La politica del turismo della nostra città ha bisogno di nuovo slancio: tutte le categorie economiche devono potere unire le forze insieme agli altri operatori del settore turistico e alle Istituzioni.
«Si parla tanto di destagionalizzazione poi leggo sulla stampa delle difficoltà di programmazione che sta incontrando il Festival della Salute – commenta Giorgio Del Ghingaro -. E’ impensabile rischiare di perdere eventi e manifestazioni che portano in città i turisti, soprattutto nel periodo di bassa stagione».
«Per far vivere la nostra città non solo nei mesi estivi, ma per tutto l’anno – dice ancora il candidato – serve una semplificazione burocratica degli atti amministrativi a sostegno delle imprese e il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse che ruotano attorno al sistema territoriale e che operano oltre che nei mesi estivi, anche nei periodi di bassa stagione».
«Se vogliamo che Viareggio torni al centro dei flussi turistici nazionali e internazionali – spiega Del Ghingaro – dobbiamo mettere in campo un’efficace programmazione e una gestione puntuale delle offerte turistico ricettive, degli eventi e della cultura».
«Per una Viareggio viva e dinamica tutto l’anno penso ad esempio alla creazione di una Card che contenga una mappa dettagliata della città, elenco delle attività commerciali convenzionate (alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari, negozi ecc), ingresso nei musei, percorsi tematici e a convenzioni con altri comuni anche nell’ottica di promuovere la centralità di Viareggio rispetto a Firenze, Pisa, Lucca, Alpi Apuane, Cinque Terre».
«Serve un ruolo guida perché Viareggio torni ad avere un peso all’interno della comunità toscana – conclude Del Ghingaro -. Di fronte alle sfide del mercato globale non servono parole ma risposte celeri e concrete».