Sport e cultura: puntare sugli eventi per riportare turisti in città. Questo il progetto del candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro che aggiunge: «E’ impensabile che manifestazioni nate a Viareggio e legate alla nostra città per storia e tradizione, abbiano poi scelto altre località sia a causa di carenze di strutture ma anche per criticità burocratiche che non consentono una giusta programmazione».
«Qualificare la proposta turistica – continua Del Ghingaro – è l’unico modo per garantire presenze in città: negli ultimi anni invece di incentivare gli eventi, sembra che si sia fatto di tutto per farli andare via».
«Penso alla classica Firenze-Mare gara ciclistica nazionale per dilettanti, una corsa storica, popolare, di prestigio. Dalla prima edizione disputata ormai nel lontano 1946, si è conclusa per 66 anni a Viareggio: ad oggi, per mancanza di accordi con l’Amministrazione il traguardo è stato spostato a Lido di Camaiore».
«La gran fondo del Diavolo in Versilia dopo 14 anni a Viareggio, migrata anche quella a Camaiore, con un indotto 7-8mila di persone».
«Bene, queste manifestazioni devono tornare a Viareggio» afferma il candidato.
«Rimanendo ancora in tema di ciclismo, ricordo che il 98° Giro d’Italia, una vetrina straordinaria di promozione turistica, addirittura quest’anno non ha attraversato alcun Comune della Versilia».
«Stessa storia per quanto riguarda la cultura: la Fiera del Libro nata e pensata qui a Viareggio, che ha lasciato ormai da tempo la nostra città, o le difficoltà organizzative che si trova ad affrontare il Premio Rèpaci. Tutte occasioni perse che pesano sul bilancio delle presenza turistiche a fine anno».
«E’ importante ricordare che una manifestazione ben organizzata e di prestigio, oltre ad essere un attrazione per il turista è anche un biglietto da visita spendibile sul piano della promozione di Viareggio: sono immagini che circolano sui social, sui giornali, sulle televisioni nazionali».
«Gli spazi ci sono, lo scenario è strepitoso – conclude Del Ghingaro -. Servono servizi, servono agevolazioni, serve la voglia di mettersi in rete. Basta con le scuse: dobbiamo riportare gli eventi a Viareggio. Questa è la strada per rilanciare l’economia della città».