Il Tirreno
A giugno sarà pronto il polo tecnologico di Segromigno in Monte e l’amministrazione comunale sta lavorando per mettere a punto strategie e progetti di innovazione che avranno sede nel nuovo immobile di 1.600 metri quadrati, la cui realizzazione è stata finanziata con 5 milioni di euro da Comune di Capannori (ente capofila), Provincia e Camera di Commercio con il sostegno della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La giunta del Ghingaro nei giorni scorsi ha approvato l’adesione alla rete regionale sulle nanotecnologie e un accordo con l’Agenzia per lo sviluppo Empolese Valdelsa (Asev) che ne è ente capofila. «Grazie a questo accordo – spiega l’assessore alle attività produttive, Maurizio Vellutini – verrà a instaurarsi una proficua collaborazione tra il futuro centro di ricerca sulle nanotecnologie di Segromigno e il laboratorio sulle nanotecnologie quello di Empoli. In particolare, l’agenzia per lo sviluppo empolese metterà a disposizione del nostro centro alcuni ‘animatori’ che avranno il compito di facilitare il rapporto tra ricerca e aziende, sostenendo quindi l’attività di trasferimento tecnologico e di supporto all’imprenditorialità locale propria dei poli di innovazione, che tra i loro compiti hanno proprio anche il rafforzamento della competitività dei contesti territoriali. Un ruolo importante – conclude Vellutini -, alla luce della critica congiuntura economica che stiamo attraversando, che può essere superata proprio grazie anche alla capacità del sistema imprenditoriale di investire sull’innovazione».