Un percorso partecipativo per scegliere il tracciato dell’asse di penetrazione. Questa la proposta lanciata dal candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro che dichiara: «Da anni ormai si parla della realizzazione di questa infrastruttura, e niente è stato fatto».
«Si susseguono le amministrazioni – dice ancora Del Ghingaro – il mondo cambia, le esigenze pure e non si trova nessuno che voglia accollarsi una decisione che in un senso o nell’altro potrebbe scontentare questa o quella categoria».
«Così facendo si ferma tutto – continua il candidato -. Si ferma lo sviluppo economico, si ferma il turismo, si ferma il Comune stesso. L’immobilità non è mai un bene per nessuno, tantomeno per una città come Viareggio che invece dovrebbe correre per recuperare la posizione di rilievo che le spetta nello scenario prima di tutto versiliese ma anche e soprattutto nei circuiti turistici internazionali».
Le legge consente agli Enti locali di presentare dei progetti per far partecipare i cittadini alle scelte amministrative: concorrendo al bando della Regione Toscana che scade il 30 settembre, avremmo 180 giorni per definire il processo partecipativo. In pratica si arriverebbe a marzo con una decisione presa, con l’intero iter finanziato con fondi regionali.
«Con un percorso partecipativo chiamerò le associazioni, i comitati, i rappresentanti dei cittadini portatori di interessi: chiamerò Viareggio a decidere – spiega ancora il candidato -. Concorderemo con le categorie economiche e i cittadini interessati tempi, modi e luoghi dandoci un termine preciso. E se non ci sarà un consenso netto verso uno dei progetti presentati, allora mi assumerò io stesso la responsabilità. Perché questo è quello che deve fare un sindaco: prendere delle decisioni in base a quanto ritiene più opportuno per i suoi cittadini».
«Non è pensabile rimandare ancora – conclude Del Ghingaro -, basta postulare ipotesi campate in aria, basta piangersi addosso ricordando i bei tempi andati: è arrivata l’ora delle cose concrete. E’ arrivata l’ora di fare».