Giu 30, 2014
Giorgio Del Ghingaro parteciperà, in qualità di docente, al corso di formazione in materia di “Gestioni Commissariali” che si terrà a Roma dal 30 giugno al 2 luglio. Si tratta della seconda edizione del Corso Specialistico su “Ambiente, urbanistica e gestione dei rifiuti con particolare riferimento alle realtà territoriali commissariate”.
Il corso è rivolto a coloro che intendono svolgere il ruolo di Commissario prefettizio, mansione per la quale sono richieste “competenze trasversali” che facilitino il ripristino di condizioni di buona amministrazione, per lasciare alla comunità locale una scala di priorità operative dalle quali i nuovi amministratori potranno ricominciare.
Con questa iniziativa formativa la Scuola Superiore intende approfondire alcuni aspetti legati alla materia delle Gestioni Commissariali, sulla quale negli anni ha già erogato formazione sia a livello base sia a livello avanzato. Gli interventi didattici tenderanno pertanto a proporre una visione organica ed un approccio costruttivo alle problematiche emergenti con cui i componenti della Commissione straordinaria devono confrontarsi, sviluppando gli aspetti legati alla gestione del territorio dal punto di vista ambientale, urbanistico e della gestione dei rifiuti.
18 ore di didattica frontale e/o interattiva, su tre giornate, con testimonianze dirette di alcune amministrazioni comunali che rappresentano vere e proprie best practices nella gestione del territorio dal punto di vista ambientale.
Dal carattere specialistico del percorso formativo deriva la scelta dei 45 destinatari dell’iniziativa, individuati tra i dirigenti della carriera prefettizia, i dirigenti contrattualizzati dell’Area 1 di II fascia e i funzionari dell’area terza del Comparto Ministeri dell’Amministrazione Civile dell’Interno che hanno già maturato esperienze di commissariamento in varie realtà territoriali del Paese.
Giu 16, 2014
Certamente molti di voi avranno presente Pepe Carvalho, detective basco, partorito dalla penna straordinaria di Manuel Vazquez Montalban. Ecco, il soggetto in questione, col suo fido scudiero Biscuter, tratta la sua vita, dopo anni e anni di impegno politico, con un nichilismo brutale, al punto estremo di bruciare i libri sui quali ha studiato, per accendere il fuoco nel camino e cucinare alcuni dei suoi piatti strepitosi e appetitosi. Pensate che valutazioni negative e intransigenti può aver fatto il mitico Pepe (e soprattutto il suo ideatore), sulla politica e sui politici spagnoli del post Franco, se arriva a fare tanti piccoli falò con pezzetti della sua biblioteca…. Sto parlando di un personaggio di fantasia, ancorchè calato in maniera perfetta nella realtà sociale di Barcellona e del suo tempo, e proprio perchè inventato si può permettere di fare gesti estremi e inconsueti.
In questi mesi vi confesso, vorrei essere anch’io, italiano certificato, un personaggio inventato….
Giu 11, 2014
La mia generazione si è formata politicamente con il pci e la dc. Eravamo su due fronti opposti, scontri durissimi, una grande balena bianca e tanti straordinari pesciolini rossi.
Io son cresciuto a pane e Belinguer, in una scalcinata sezione paesana dove ci si ritrovava la sera, dentro il fumo di sigari, pipe e sigarette, a parlare di come cambiare il mondo e garantire a tutti un’esistenza dignitosa. I più grandi ci zittivano ogni volta che si provava a dire la nostra. ” Leggete, studiate, e quando aprite bocca pensate prima a quel che volete dire”. Era una formazione ruspante ma dura, che t’insegnava il metoto, la dedizione, l’approfondimento, a non fare le cose a caso, a non parlare di politica a sproposito.
Avevamo diversi miti, ma quello più lucido e serio, quello più intelligente ed elegante era Enrico ( lo chiamavamo cosí, come fosse un amico del bar). Lui mi ha insegnato il comportamento politico corretto, onesto e rispettoso delle istituzioni. E le cose che impari nella gioventû a forza di rimbrotti e di vaffa, non le dimentichi più. Approfondire, studiare, applicarsi con costanza e determinazione, è cosí che ti dovevi presentare alle porte della politica, l’approssimazione e la superficialità non erano tollerate.
Quando Enrico ci lasciò, nel mezzo a quel comizio, oltre allo sconforto, regalò a tanti di noi uno straordinario pezzetto di vita e di sentimento e un grande indimenticabile insegnamento su come comportarsi in politica.
A trent’anni dalla sua scomparsa mi sembra giusto rinnovare come sempre il mio pensiero e la mia emozione
Giu 10, 2014
Se guardo indietro, vedo dieci anni intensi ed emozionanti, dieci anni di frenesia e di accelerazioni, dieci anni di obiettivi e di risultati.
Ora che posso guardare con più distacco, dalla scrivania del mio studio, mi rendo conto che in fondo quello che resta sono le cose realizzate e i rapporti autentici e sinceri che rimarranno nel cuore.
A volte il potere ci rende oggetto di adulazioni fine a se stesse, molti ti cercano soltanto perché conti qualcosa, poi spariscono come nuvole nel cielo terso.
Ci sono persone che sono sempre lì, anche se non le frequenti, se non le conosci bene, sono quelle che ti incontrano e ti stringono la mano, ti sorridono e ti dicono grazie. Oppure ti esprimono gioia perché la tua esperienza è finita e loro proprio non riuscivano a sopportarti. Ma lo fanno con schiettezza e semplicità, senza infingimenti.
Dieci anni per Capannori e con Capannori sono un pezzo di vita importante, un’esperienza umana, politica ed amministrativa straordinaria.
E ora che riesco a voltarmi indietro e a guardarli ad uno ad uno, mi rendo conto che niente e nessuno potrà cancellare quei ricordi che vivono nelle tante opere realizzate per la nostra gente e per i nostri paesi.
Grazie Capannori!
Giu 10, 2014
Oggi è di gran moda essere giovani. Giovani d’età intendo. La politica ruota intorno a belle facce senza rughe e a quarant’anni si è già sulla soglia della rottamazione. Tralasciando i sofismi tipo ” uno può essere giovane anche a 80 anni” o ” l’età non conta…”, una frase sintetizza perfettamente il mio pensiero, l’ha pronunciata Fanfani secoli fa, ma credo sia di stretta attualità e la faccio mia:
” Se uno è bischero lo è anche a ventanni”. Ecco, tanto dovevo ai geni d’oggi.
Giu 10, 2014
Tra poco iniziano i mondiali. Tutti saremo allenatori (senza compenso), tutti applaudiremo o imprecheremo, tutti guarderemo e canteremo l’inno, chi allo stadio, chi a casa, chi in qualche posto magari col maxischermo che ti fa vedere anche i più piccoli particolari. Ecco a me piace pensare che il calcio può anche far bene, può lenire qualche pena, può sottolineare le contraddizioni di una terra, come il Brasile, dove le favelas crescono intorno ai grattacieli e i campi di calcio nascono anche tra i rifiuti. Forza Italia! Nel senso sportivo eh…
Mag 15, 2014
Guidata dal sindaco, Giorgio Del Ghingaro, e dalla sua giunta, Capannori è cresciuta, diventando una comunità coesa, dove i cittadini sono diventati i protagonisti delle scelte concrete dell’amministrazione comunale.
https://www.youtube.com/watch?v=QMzCkuRn7yg
Opere pubbliche per dare un nuovo slancio alla scuola, alla cultura e all’imprenditoria, riqualificazione dele frazioni, per renderle più appetibili dai turisti, Rifiuti Zero, per ridurre i costi di smaltimento degli scarti a carico della popolazione e per contribuire a un futuro migliore. Sono queste alcune delle buone pratiche promosse dall’amministrazione Del Ghingaro e che vengono prese a modello da altre realtà italiane e internazionali.I
Il video “Dieci. 2004 – 2014. Innovazione e concretezza dell’amministrazione Del Ghingaro a Capannori” testimonia alcuni dei più importanti risultati ottenuti.
Contenuti:
– Parco scientifico Toscana Nanotech. Testimonianze di Giorgio Del Ghigaro, sindaco di Capannori, e Fabio Baltram, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa
– Fondazione Palazzo Boccella e Scuola Made. Testimonianza di Paola Pardini, direttrice Fondazione Campus
– Artémisia, polo culturale di Capannori. Testimonianza di Luca Forassiepi, studente di Storia
– Asilo nido “Cosimo Isola” di Lammari. Testimonianza di Michele Martinelli, architetto progettista
– Scuola dell’infanzia “Luciana Baroni” di Lunata. Testimonianza di Filippo Bertucci, architetto progettista
– Scuola dell’infanzia di Badia di Cantignano. Testimonianza di Giulia Rivieri, insegnante
– Presentazione libro “Cibo e libertà”. Testimonianza di Caro Petrini, fondatore e presidente di Slow Food International
– Aeroporto di Capannori. Festa della donna in volo. Con riprese dai cieli della Piana
– La torre di segnalazione di S. Andrea di Compito. Testimonianza di Giuseppe Monticelli, architetto progettista intervento recupero
– Il Camellietum Compitese e la Mostra Antiche Camelie della Lucchesia. Testimonianza di Sara Plastino, guida ambientale
– La via dell’acqua. Testimonianza di Giuseppe Monticelli, architetto progettista
– Centro del riuso “La Bisacca” – “Daccapo”. Testimonianza di Amina Santi, operatrice Caritas
– Rifiuti Zero e raccolta differenziata “porta a porta”. Testimonianza di Alessandro Paoli, operatore Ascit
– Bilancio socio-partecipativo “Dire – fare – partecipare”. Testimonianza di Dante Canali, cittadino partecipante al progetto
– Concerto di Nada ad Artè