Viareggio: I nidi dโinfanzia di Viareggio riprendono le attivitร
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Il sindaco ๐๐ข๐จ๐ซ๐ ๐ข๐จ ๐๐๐ฅ ๐๐ก๐ข๐ง๐ ๐๐ซ๐จ: ยซLa salute dei bimbi al primo postoยป.
Lunedรฌ 7 settembre si riaprono le porte dei nidi dโinfanzia di Viareggio: interessati 8 scuole e 340 bimbi vecchi frequentanti che hanno presentato conferma di frequenza per lโanno 2020-2021 e sono regolarmente iscritti ai plessi di appartenenza.
Questo lโorario per la prima settimana di frequenza: lunedรฌ 7 settembre dalle 8 alle 12 (senza pasto) in tutti i nidi dโinfanzia; martedรฌ 8 e mercoledรฌ 9 settembre dalle 8 alle 14 (con pasto); a partire da giovedรฌ 10 settembre dalle 8 alle 14 per i nidi dโinfanzia a tempo corto e dalle 7.30 alle 16 per i nidi dโinfanzia a tempo lungo.
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Infatti garantire il distanziamento fisico nei servizi educativi per la fascia di etร da 0 a 3 anni non รจ facile per la natura stessa del servizio, per questo lโorganizzazione dello svolgimento delle attivitร dei servizi educativi presenta alcune novitร .
I bambini saranno divisi in due gruppi: sezione piccoli e sezione grandi. Ogni gruppo avrร assegnato in modo stabile ed esclusivo gli spazi, gli educatori e il personale ausiliario di riferimento. Per lo svolgimento delle attivitร sarร privilegiato lโutilizzo di spazi allโaperto. Gli spazi necessariamente condivisi non saranno mai utilizzati in contemporanea dai due gruppi e lโavvicendarsi sarร subordinato alla sanificazione di arredi e giocattoli. Tutti gli adulti indosseranno sempre la mascherina, mentre non ne รจ previsto lโuso per i bambini al di sotto dei 6 anni.
Lโingresso e lโuscita dei bambini sarร organizzato per evitare assembramenti e potranno accedere contemporaneamente nello spazio di accoglienza del nido solo due bambini della stessa sezione, ciascuno accompagnato da un solo adulto di riferimento. Gli orari verranno stabiliti in accordo con le necessitร orarie delle famiglie per favorire uno scaglionamento il piรน possibile naturale. Lโaccesso alla sezione verrร preceduto da un Triage che prevede la misurazione della temperatura corporea con termometro non a contatto e nella sanificazione delle mani con gel a base alcolica.
I bambini che presentano una temperatura corporea superiore a 37,5ยฐ e altri sintomi di malessere riconducibili ad un sospetto Covid, non potranno accedere al nido dโinfanzia ed รจ necessario che le famiglie si impegnino a contattare immediatamente il pediatra di libera scelta. Nel caso che questa sintomatologia si sviluppi allโinterno del servizio, i bambini verranno immediatamente isolati dal resto del gruppo e rimarranno in compagnia di unโeducatrice finchรฉ non saranno riaccompagnati a casa da un genitore o da un delegato.
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Tutte le disposizioni straordinarie rispettano le indicazioni operative e le linee guida diramate dal MIUR per garantire la tutela della salute allโinterno della comunitร educativa coinvolta (dirigenti, docenti, personale A.T.A., studenti e famiglie) durante lo svolgimento delle attivitร in presenza dei servizi educativi e delle scuole dellโinfanzia presso le sedi delle istituzioni scolastiche.
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Sicuri, il cambiamento continua.
Non sono nato a Viareggio ma…
Non sono nato a Viareggio al Tabarracci, neanche in qualche comune vicino, mia madre mi ha partorito in un piccolo paese del compitese, Castelvecchio, nella zona sud del comune di Capannori, al confine del territorio pisano.
La prima volta che ho soggiornato per un paio di settimane al mare, lโho fatto a sei sette anni, in una camera tripla (forse quadrupla non ricordo) riservata alla servitรน, di un bellโappartamento a Cittร Giardino, dove mia madre, nel periodo delle sue ferie, per arrotondare โguardava i bimbini โ ad una agiata famiglia lucchese.
Sento ancora la trepidazione nellโattraversare la strada per andare al mare, la speranza del bombolone dopo il bagno, lโattesa sonnacchiosa del pomeriggio in pineta.
Poi gli anni dopo, la casa affittata in estate dai miei zii che mi ospitavano, โper farmi cambiare ariaโ chรจ siccome ero magro rifinito magari mi veniva appetito e mettevo su qualche chilo. Con loro attraversavo il mercato con calma e mi fermavo a sentire il profumo del pesce, tra il vociare della gente in ciabatte, cannottiere e vestaglie a fiori colorate. Il bello era il viaggio, stipati insieme ai bagagli su una bianchina famigliare beige, che sembrava una carrozza. Ricordo il rumore del pullman la domenica, che mi regalava finalmente la mamma e insieme a lei le ore allungate fino a sera sulla spiaggia, in quella tenerezza naturale dei tramonti agostani, stanchi, rallentati, scottanti.
Scottante era soprattutto, qualche anno dopo, la rena della darsena, in quelle comitive allegre e spericolate che si cuocevano senza lโombrellone, facevano i tuffi in cima al muraglione e โfranellaโ in pineta, dopo aver mangiato un frittino alla Festa dellโUnitร .
I passaggi sulle 128 degli amici che lavoravano, poi la prima 500 blu usatissima, ma preziosa e coccolata al parcheggio sotto i cannicci, che costava cifre assurde per uno studente senza soldi e ancora senza barba. Se ci ripenso mโarrabbio ancora da quanto me la
ritrovavo a sera impolverata e incalorita, con i pantaloni che sโattaccavano ai sedili e le parole alle promesse dei ritorni.
Quei ritorni che sempre piรน spesso si facevano in Passeggiata, con la barba finalmente fatta e vestiti โammodoโ. Ci sโandava in ghingheri, per non sfigurare davanti all’eleganza festosa della cittร .
Ti sentivi appiccicare la pelle quando ti fermavi allโorologio ad aspettare quelle che arrivavano sempre tardi, ma che sapevano dโagrumi, smanicate, con i capelli freschi di shampoo e i fianchi a dondolare.
Ma il dondolare del Lago, fissato dal belvedere, รจ sempre stato il mio rifugio segreto (e a questo punto segreto non lo รจ piรน).
Lรฌ su una panchina, o di lato al porticciolo, ho passato e passo le mezzore importanti per le decisioni da prendere, le valutazioni da fare, i passi alzati a camminare.
La somma delle malinconie, delle nostalgie, dei pensieri, delle trepidazioni, delle attese รจ tutta in quello sciabordare dellโacqua scura tra le canne, che regala sempre soluzioni chiare ai miei dilemmi.
Da lรฌ e da cima al molo, a ritroso, cerco di riguardare tutto il passare della vita legato a questi posti, dove non sono nato, ma ai quali appartengo, come appartiene la responsabilitร al bene, la serietร alla promessa.
Io la promessa di metterci tutto me stesso lโho fatta a Viareggio cinque anni fa e la mantengo, anche se non sono nato qui.
Piano straordinario per Torre del Lago
Competenza, Umanitร e Libertร
Ieri mi hanno chiesto in tre parole gli ingredienti del sindaco per governare la cittร . Ho detto quel che penso, come sempre: serve
COMPETENZA, quella che non sโinventa dallโoggi al domani. I dilettanti allo sbaraglio non servono ad una cittร dalla gestione complessa come Viareggio. Serve lavoro, applicazione, esperienza. Non ci sโimprovvisa gestori di una macchina comunale complessa, con diverse societรก partecipate e 500/600 fra dipendenti e collaboratori. La competenza รจ fondamentale e garantisco che non basta mai.
Serve UMANITร: quella che significa occuparsi di tutti e non solo di alcuni. Essere disponibili allโascolto ma assumersi poi la responsabilitร della decisione finale, che guarda solo allโinteresse generale. Umanitร non significa rimandare, come hanno fatto per anni i soliti noti, umanitร significa solidarietร e onestร , anche e non solo di pensiero, per arrivare allโobiettivo.
Poi รจ indispensabile la LIBERTร, libertร dai condizionamenti, dalle pressioni, per essere al servizio vero della cittร . Libertร di dire dei no, di dire dei sรฌ, di dire sempre e comunque la veritร perchรจ non ha nulla da temere. La mia storia lo dimostra: il sindaco deve essere un uomo con i suoi valori certi e netti, ma libero nelle sue scelte.
Ecco perchรจ con la competenza, lโumanitร e la libertร non si fanno chiacchiere si governa.
PREMIO VIAREGGIO RรPACI
Nel 1947 la giuria, presieduta da Leonida Rรจpaci, decise di assegnare il premio, eccezionalmente alla memoria, ad Antonio Gramsci e alle sue โLettere dal carcereโ pubblicate in quellโanno da Einaudi, che raccoglievano la corrispondenza tra lo stesso Gramsci e i familiari amici e compagni durante la detenzione nelle carceri fasciste che lo portรฒ alla morte.
73 anni dopo, lโAnpi di Viareggio, il Comune di Viareggio e il Premio Viareggio-Rรจpaci ricordano il grande intellettuale con una targa commemorativa che sarร scoperta domenica 30 agosto alle ore 11 davanti alla Capannina di via Marco Polo, luogo in cui, in quegli anni, si svolgeva il premio letterario.