Hanno riconsegnato nelle mani del prefetto la fascia di sindaco e la delega all’ufficio anagrafe i sindaci della provincia che, aderendo alla protesta proposta dall’Anci nazionale, hanno manifestatato stamani guidati dal primo cittadino di Capannori, Giorgio Del Ghingaro. Il dissenso dei primi cittadini è legato alla manovra del governo, appena approvata dal Parlamento.
Erano presenti all’iniziativa, oltre a Del Ghingaro, Mauro Favilla (Lucca), Maurizio Marchetti, (Altopascio), Alberto Baccini (Porcari), Giordano Ballini (Villa Basilica), Marco Bonini (Barga) Maria Stella Adami (Gallicano), Francesco Poggi (Borgo a Mozzano), Ettore Neri (Seravezza), Michele Silicani (Stazzema), Franco Mungai (Massarosa), Domenico Lombardi (Pietrasanta), Umberto Buratti (Forte dei Marmi).
Alla protesta, comunque, hanno aderito tutti i sindaci della provincia con una partecipazione bipartisan, che unisce esponenti delle forze di centrodestra e di centrosinistra.
«I continui tagli agli enti locali – spiega Del Ghingaro – stanno rendendo difficile garantire servizi e la realizzazione di opere pubbliche necessarie per consentire al territorio di crescere e restare competitivo sul piano economico e sociale.
«A ciò, si aggiunge l’impossibilità dei Comuni di svolgere la funzione di motore dell’economia locale, perché il patto di stabilità impedisce di investire. È evidente che le scelte del governo si stanno rivelando miopi, perché in un momento di delicata congiuntura economica sarebbe opportuno rilanciare con politiche di ampio respiro, che aiutino famiglie e imprese, e che scommettano sulle risorse, umane, materiali e immateriali, di cui disponiamo».
Il prefetto Alessio Giuffrida ha apprezzato il fatto che la protesta abbia avuto luogo in forma civile e ha dichiarato che farà pervenire al governo la documentazione Anci ricevuta dai sindaci.