Un esponente della vecchia politica viareggina, quella che ha causato il disastro del dissesto e la decadenza della città, un signore che ha purtroppo dato ampio esempio di cattiva amministrazione e di mala gestio quando è stato al governo della città, quel tizio lì in uno dei tanti ragionamenti inutili e kafkiani che propina quotidianamente, ha detto una cosa significativa e cioè che io sarei un ”intralcio”per viareggio.
Intralcio. In questa parola c’è tutta la sintesi di quello che pensa di me la vecchia politica viareggina.
Sono un intralcio alle basse clientele, ai giochetti, ai favori, al dispetto delle regole, alla scorrettezza amministrativa, alla distruzione dei conti, allo sperpero del denaro pubblico. Un intralcio per le scorrerie delle bande di delinquenti affamati di poltrone, di incarichi, di piccoli squallidi poteri.
Un intralcio.
Per queste persone, che sono riuscite a distruggere una città, che noi stiamo rimettendo in ordine un pezzo alla volta, per loro io non posso essere che un intralcio.
In sintesi non possono fare più i loro troiai se ci sono io.
Vi confesso che ne vado orgoglioso.
Abbasso i malfattori e i mascalzoni, viva la Viareggio pulita e sana.
Io continuerò ad essere d’intralcio a quelli che non vogliono il bene della città.