E adesso arrivano anche le ronde, questa giustizia “fai da te” che costituisce l’abdicazione allo stato di diritto. I mezzi di comunicazione in questi giorni pullulano di informazioni su questa ennesima operazione demagogica e populista che riempie le case dei cittadini italiani.
Lo voglio dire a chiare lettere: a Capannori non si faranno le ronde, il nostro comune sceglie la democrazia e la tutela della legalità, attraverso un percorso di integrazione e di dialogo.
Vi ricordate la manifestazione Oltrepassare dove culture e popoli diversi si confrontano? Ecco noi promuoviamo occasioni di dialogo e di incontro, consapevoli che l’ente locale e i cittadini siano chiamati ad una responsabilità civile che non è repressione o giustizia “fai da te”.
La legalità e la sicurezza sono diritti essenziali delle nostre comunità, lo sappiamo bene; per questo siamo al fianco delle forze dell’ordine chiamate ogni giorno a tutelarci. A loro spetta il compito di assicurare alla giustizia chi commette reati, non a gruppi di cittadini animati da chissà quali sentimenti.
“La storia siamo noi” canta Francesco De Gregori. E noi vogliamo essere protagonisti di una storia che non guarda al passato, ma costruisce le basi per un futuro di pace, tolleranza, uguaglianza.