L’altro giorno m’han fregato la borsa.
Questo oggetto di cuoio cucito per me rappresenta molto di più di quello che è. Mi è stato regalato da una persona speciale diversi anni orsono, che l’ha comprato in un negozio che ora non c’è più, in un’occasione particolare della mia vita.
Dentro questa cosa che ormai è divenuta quasi informe, ho portato un pezzo della mia vita, insieme al portafoglio con dentro soldi, carte di credito e documenti, l’iPad e molto altro ancora.
È diventata una mia appendice, senza mi sentirei incompleto.
Dicevo che me l’hanno rubata, ma gli efficienti uomini del commissariato poco dopo la mia denuncia, l’hanno ritrovata, vuota, senza gli oggetti a cui tenevo molto, ma comunque me l’hanno riportata. Ed ora la posso usare di nuovo.
Pensate, uno sconosciuto si è portato via il contenitore dei ricordi di una vita e un poliziotto me l’ha riconsegnato dopo un’ora, scusandosi anche, come se fosse colpa sua.
Due giorni di beghe varie per rifare i documenti, le carte di credito, ricomprare l’iPad, dopo aver firmato la classica denuncia contro ignoti…
Ma ora la mia borsa è di nuovo piena di robe varie e pronta a nuove battaglie.
Organizzatevi.