E’ interamente costruito in legno massiccio di abete, senza colle o altre sostanze chimiche ed è certificato in classe energetica A+ impiegando soluzioni tecnologiche utilizzate per la prima volta in Toscana in ambito pubblico. Dispone di spazi aerati automaticamente, di finestre con vetri capaci di filtrare i raggi solari riducendo il riscaldamento degli ambienti nei mesi più caldi e, una volta installati i pannelli fotovoltaici e l’impianto solare termico, sarà autosufficiente dal punto di vista energetico.
Sono questi gli elementi che fanno dell’asilo nido “Cosimo Isola” di Lammari, realizzato dal Comune di Capannori grazie a un investimento di 1 milione e 300 mila euro, di cui 800 mila finanziati dalla Regione tramite i fondi Cipe, un modello dal punto di vista della sostenibilità ambientale.
La struttura, che è in grado di ospitare 50 bambini da 0 a 3 anni, è stata inaugurata stamani (giovedì) nel corso di una vera e propria mattinata di festa a cui hanno partecipato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, la giunta, consiglieri comunali, Luigi Isola – figlio di Cosimo Isola a cui la scuola è intitolata – con la famiglia, la vice presidente della provincia, Maura Cavallaro, studenti della scuola secondaria inferiore di Lammari e cittadini.
“Questa è una delle espressioni più concrete dell’innovazione che abbiamo introdotto a Capannori e che ha dato benefici tangibili a tutta la comunità – ha spiegato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Con il nuovo nido, da una parte diamo una risposta puntuale e precisa alla crescente domanda di servizi per la prima infanzia, permettendo alle mamme e ai papà di meglio conciliare i tempi lavorativi con quelli familiari. Dall’altra parte continuiamo a costruire edifici pubblici ecologici e a basso impatto ambientale che servono da modello per il territorio e quello limitrofo. Le nuove generazioni rappresentano il nostro futuro; noi diamo a loro, per primi, il buon esempio”.
La nuova scuola, intitolata a Cosimo Isola, poiché il terreno su cui sorge è stato donato al Comune dalla ditta “Isola Spa” di Lammari di cui è titolare il figlio Luigi, è moderna e colorata e si articola su una superficie di circa 700 metri quadrati.
L’edificio è un esempio di bioedilizia. Il riscaldamento è a pavimento, gli spazi frequentati dai bambini hanno un sistema automatico di areazione e le finestre sono in legno con vetri altamente isolanti e “a fattore solare”, ovvero in grado di filtrare i raggi del sole impedendo che gli ambienti interni si surriscaldino.
La scuola si sviluppa su un unico piano. Da un’ampia zona di ingresso si accede alla “zona adulti” situata a nord e alle tre sezioni del nido. La ‘zona adulti’ comprende la cucina, un locale per gli educatori, uno spazio per un piccolo laboratorio e servizi igienici.
Le tre sezioni (una per piccoli da 6 a 12 mesi, una per quelli da 12 a 24 mesi ed una per i bambini da 24 a 36 mesi) sono contraddistinte da colori diversi: giallo, blu e arancione. La copertura delle sezioni è a “shed” (o a denti di sega) particolarmente usata nei capannoni industriali, diversa da quella della zona adulti che è piana. Ogni sezione ha un ingresso con armadietti e giochi, dal quale si accede all’area dormitorio, e ad un’ampia area ludico-formativa, al cui interno i bambini consumano anche i pasti, e propri servizi igienici.
Le tre grandi aule sul lato sud hanno una parete vetrata per permettere di sfruttare al massimo la luce naturale, che dà su un pergolato in legno dove possono essere predisposti giochi e che consente l’accesso all’ampio giardino.
Al nido si accede con un percorso pedonale nel verde ed uno carrabile a servizio principalmente della cucina.
In occasione dell’inaugurazione del nido è stata anche intitolata a Luigi Giovanni Martini, alla presenza del figlio Giuseppe, la piazza sulla quale si affaccia la scuola. Martini, per 30 anni, dagli anni ’50 fino al 1985 ha ricoperto la carica di consigliere comunale svolgendo un ruolo importante in particolare per la frazione di Lammari.
Oltre a questa sono quattro le nuove scuole realizzate a Capannori sotto l’amministrazione Del Ghingaro: il nido “Sebastiano Galli” di Toringo, le scuole dell’infanzia “Luciana Baroni” di Lunata, di Lammari e di Badia di Cantignano. Nei giorni scorsi, infine, è stato dato il via alla costruzione di una nuova ala della scuola secondaria di primo grado di San Leonardo in Treponzio.
Le caratteristiche tecniche principali dell’edificio
- classe energetica A+
- pacchetti murari composti di legno massiccio di abete assemblato tramite chiodi (sono quindi assenti collanti o altri componenti chimici). La struttura quindi risulta riciclabile al 100%
- tutti i solai sono costruiti con struttura in legno
- il cappotto di isolamento termico è principalmente composto di fibra di legno
- gli infissi sono in legno a triplo vetro e doppia camera in argongas e garantiscono degli ottimi valori di isolamento termico e acustico, i vetri esterni sono a controllo solare
- sono stati utilizzati rivestimenti con prodotti creati utilizzando il 99% di materie prime derivanti dal riciclo
- l’edificio è predisposto per un impianto solare termico per l’approvvigionamento di acqua calda e di pannelli fotovoltatici per la produzione di energia elettrica