da La Gazzetta di Viareggio

Come un atleta che si approssima alla gara della vita, il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro è in ritiro per prepararsi alla vittoria. Dopo cinque anni di vita spericolata, all’orizzonte c’è la possibilità di doppiare il risultato di un lustro fa e di bissare il successo di Capannori e centrare la quarta elezione consecutiva. King George non ha mai perso e non ha alcuna intenzione di cominciare proprio adesso. Sul candidato Barbara Paci che gli contenderà la vittoria, nemmeno una parola. Come nel film Momenti di gloria, quando Harold Abrahams perde sul filo di lana nei cento metri perché si volta a guardare l’avversario, lui non ha alcuna voglia di commettere lo stesso errore: “Io guardo in casa mia, degli altri non mi interesso”. Furbo, determinato, esperto, convinto, provvisto di una robusta dose di autostima, il primo cittadino non perdona chi lo ha attaccato e lo attacca da anni senza una ragione plausibile.

Re Giorgio è ormai in dirittura di arrivo. E mai come in questa circostanza, così attivo nell’inaugurare, annunciare, proporre, promettere. Come sta vivendo questa sua seconda vigilia elettorale?

Benissimo. Sono in grande forma e mi diverto a far vedere quello che abbiamo fatto in questi cinque anni. Senza chiacchiere e utilizzando grande concretezza. Noi le cose si fanno, non si dicono.

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