Competenza prima di tutto: quando si parla di un tema sensibile e caro ai cittadini come quello della sicurezza, il saper cosa fare e come farlo deve essere prioritario.
Per questo il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro (Lista Del Ghingaro, Viareggio tornerà bellissima e Sto con Viareggio) lancia una proposta concreta: dotare il Comune di un esperto che si occupi delle questioni connesse alla legalità.
Dalla lotta alla contraffazione, alla prevenzione dei furti e degli scippi, alle scene di degrado alle quali alcuni quartieri di Viareggio si stanno quasi abituando.
E chi meglio di un ex questore potrebbe ricoprire tale incarico?
Giorgio Del Ghingaro ha quindi proposto una collaborazione al dottor Maurizio Manzo, in polizia ormai da 40 anni: già dirigente del commissariato di Viareggio dal 1998 al 2002, e dal 2003 al 2014 questore prima di Lucca e poi di Pistoia. Attualmente consulente per la sicurezza nel comune di Montecatini.
E Manzo che a Viareggio ci abita, ha accettato con sincero entusiasmo.
Di fatto il dottor Maurizio Manzo si occuperà di coordinare l’Ente con le forze dell’ordine presenti sul territorio, decidendo insieme sia gli interventi per così dire più strettamente tecnici che le modalità operative.
Non un’ingerenza, ovviamente, ma una collaborazione fattiva, coordinata da una persona, Manzo, che per tutta la vita è stata al servizio della cittadinanza e che consce bene sia le esigenze e le sofferenze di Viareggio e del suo territorio sia le dinamiche interne delle forze di polizia.
«A Maurizio Manzo mi lega una stima profonda e se posso permettermi anche una sincera amicizia – dice Del Ghingaro –. Ci conosciamo ormai da anni e in molte occasioni ci siamo trovati a lavorare gomito a gomito, io come amministratore di un Comune lui come questore».
«Ritengo poi e questo è prioritario – continua il candidato sindaco – che per fare bene una cosa, non possiamo improvvisarci. Serve preparazione, serve competenza, serve umiltà. Tutte qualità che caratterizzano il dottor Manzo e che fanno di lui una persona stimata da tutti, sia per il suo lato umano che per quello professionale».
«Viareggio deve essere uno spazio di libertà – conclude Giorgio Del Ghingaro -. Libertà di passeggiare per le strade, libertà di aprire attività commerciali, libertà di offrire una meta turistica bella e ricercata senza la pretesa del lusso forse ma con tutta la semplicità che deve caratterizzare una rinascita.
Ecco io credo che tutti insieme, senza troppi discorsi, impegnandoci sul serio e mettendo insieme ognuno le sue conoscenze specifiche, ce la faremo».
Fatti concreti perché Viareggio possa guardare con serenità al futuro in una cornice di rispetto.
Sicuri, si cambia.