Traccia un bilancio dei dieci anni da sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, nell’intervista rilasciata a Remo Santini sull’edizione lucchese del quotidiano “La Nazione” in edicola ieri.
Il primo cittadino è orgoglioso di avere raggiunto i risultati che si era prefissato e di avere creato uno spirito d’identità tra la popolazione, che si riconosce in obiettivi comuni grazie a un profondo cambiamento culturale, come quello dei Rifiuti Zero.
Prima avevamo 40 frazioni con peculiarità diverse e belle, e il cittadino si sentiva cittadino di quella frazione. Ora i capannoresi si sentono tali, a prescindere dalla frazione dove abitavano.
E’ proprio grazie alla raccolta rifiuti “porta a porta” e ad altre buone pratiche ambientali che Capannori è riuscita a mantenere una tariffa tra le più basse della Toscana e a rendere il territorio più decoroso.
Tante le grandi opere realizzate a Capannori sotto i suoi due mandati, come le tre scuole dell’infanzia – quella di Badia di Cantignano, quella di Lammari e la “Luciana Baroni” di Lunata -, l’asilo nido ecologico di Lammari, i poli culturali Artè, Artémisia e Athena, l’apertura del nuovo casello autostradale e l’ampliamento delle reti dei servizi del gas, acquedotto e fognature. Tuttavia l’aspetto che ritiene più rilevante è quello culturale.
La cosa per me più importante è la grande opera di trasformazione culturale del nostro territorio: ora si parla di Capannori in un altro modo, dal contado che era ritenuto, adesso è diventato un territorio rispettato, che è un punto di riferimento a livello toscano, italiano e, nel caso dei rifiuti, a livello europeo.
Sul proprio futuro, Giorgio Del Ghingaro è chiaro: tornerà a svolgere a tempo pieno la professione che non ha mai abbandonato in questi dieci anni, quella di revisore contabile. Nonostante sia stato più volte chiamato al Parlamento Europeo, sia stato intervistato da tv straniere e italiane e molte altri Comuni si siano rivolti a lui per il “modello Capannori” e i Rifiuti Zero, non è mai stato preso in considerazione da nessuno del suo partito, a livello territoriale o nazionale.
Ho capito che io probabilmente do fastidio, modifico uno status quo, imprimo un cambiamento non gradito.
A fine mese a Capannori si svolgeranno le elezioni amministrative, che vedono tra i candidati l’attuale vice sindaco, Luca Menesini.
Se vincerà lui sono sicuro di lasciare l’amministrazione in mani capaci, competenti e oneste.