Passaggio di consegne, anche nel look, fra Claudio Martini, presidente uscente della Regione Toscana, ed il successore Enrico Rossi.
Arrivato alla sede della Regione Toscana, a Palazzo Strozzi Sacrati, Rossi è salito fra gli applausi insieme a Martini sul palco dove si sta tenendo la maratona elettorale, ed il governatore uscente si è sfilato la sua cravatta per farla indossare a Rossi, che nella sua giunta regionale è stato per un decennio assessore alla sanità
“E’ un risultato netto – ha detto Rossi – e credo che il primo a concorrere a questo risultato, per tante ragioni, sia stato Claudio Martini”. da parte sua invece Nenncini ha parlato di risultato annunciato ma non in questi termini perchè Rossi viaggia intorno al 59% ed è il governatore di centrosinistra più votato d’Italia, significa già qualcosa”.
Parlando dell’astensionismo, con i votanti in calo di dieci punti in Toscana, Nencini ha detto che “Š un dato nazionale, e io lo vedo legato moltissimo alla crisi economica che sta falcidiando molte famiglie, e anche se la crisi in Toscana si sente meno”.
“Credo che sia stato pagato il nostro lavoro – ha ripreso Rossi – perchè oggi è difficile dare dignità alla politica: credo che la serietà delle nostre proposte abbia dato ai toscani una opportunità che mi pare sia stata colta anche al di là degli schieramenti”.
“I voti valgono tutti uguali – ha continuato Rossi -, ma quando c’è un voto da parte di chi fino a ieri la pensava diversamente, la responsabilità si accresce. E’ un risultato che esprime anche una grande forza della coalizione: mi sembra che complessivamente ne escano tutti soddisfatti”.
“Quello che si delinea in Toscana – ha proseguito – mi pare sia un risultato che spicca nel panorama nazionale. Su questo voto, poi, ha pesato senza dubbio anche quello che di buono è stato fatto in questi anni. E credo inoltre che sia stata apprezzata questa mia volontà di produrre un cambiamento legato soprattutto alla crisi economica”.
“Senza nessun spirito polemico – ha concluso – ripeto: mi auguro che Monica Faenzi e Francesco Bosi restino in Consiglio regionale. Sarebbe utile per la Toscana”