Dimezzamento del mondo delle società partecipate e drastica riduzione degli amministratori, entro il 2016. Questa l’idea del candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro: un primo passo importante per iniziare a mettere in ordine i conti del Comune.
«E’ necessaria una riorganizzazione complessiva del sistema delle Partecipate – commenta il candidato -. Nominerò un assessore con delega specifica: una persona competente che sappia tenere le redini e avere il polso costante di tutto l’ingranaggio».
«E’ poi necessario intervenire con una drastica riduzione dei consigli di amministrazione e, dove è possibile, istituirò un amministratore unico».
«Va rivisto il rapporto costo beneficio, rimodulando il servizio là ove questo si riveli insufficiente o addirittura inutile valutando quali e quante funzioni possono essere gestite direttamente dal Comune».
Quindi fusioni, accorpamenti, razionalizzazioni, e la supervisione di un ufficio dedicato, con l’obiettivo concreto di una drastica riduzione delle spese generali della macchina dell’Ente.
«Le società partecipate devono avere un riferimento – spiega Del Ghingaro -. E’ necessario istituire una governance unica, un ufficio che dia costanti indirizzi e direttive e controlli il lavoro eseguito».
«Ovviamente, in un momento di crisi come questo – sottolinea Del Ghingaro – deve essere prioritario non aggiungere precarietà alla precarietà. Quindi sarà necessaria un’attenta analisi dei contratti di lavoro affinché non sia il personale assunto a pagare una gestione scellerata delle risorse dell’Ente»
«Questo è quello che voglio fare – conclude Del Ghingaro -. Queste sono cose concrete per Viareggio».