Che le cose non andassero per il verso giusto era abbastanza evidente. Molte le segnalazioni dei cittadini che protestavano per i sacchetti abbandonati ovunque, per la scarsa chiarezza delle regole della raccolta e per la situazione apparentemente fuori controllo. Cosa succede dunque al porta a porta di Viareggio?
“A Viareggio eravamo partiti con questi presupposti, che ora mi sembra si siano smarriti del tutto- dice il sindaco Del Ghingaro in attesa della sentenza del consiglio di Stato che deciderà se Viareggio deve andare a nuove elezioni, o se invece la sentenza del TAR che ha ammesso il ricorso presentato dalla lista arrivata terza a causa di alche irregolarità nelò conteggio delle schede, debba essere rigettata “Meglio fermarsi -aggiunge- perché l’andare avanti a casaccio come si sta facendo, diventerà un boomerang, creerà difficoltà allo sviluppo di un nuovo pensiero, produrrà il contrario di quello a cui si tende.!

“Per fare Rifiuti Zero -precisa Del Ghingaro- non bastano n po’ di slogan e un po’ di articoli di giornale, serve una grande applicazione di comunità ( comune, azienda, cittadini, imprese), serve dedizione e coraggio, tutte cose che mancano a Viareggio in questo momento”
Da qui l’appello “Fermatevi, è meglio”. Del Ghingaro indica poi la strategia da seguire “Fare bene la raccolta differenziata porta a porta, organizzare un servizio efficiente, guardare alla strategia Rifiuti Zero per la diminuzione dello scarto, mettere in piedi una serie di iniziative in grado di valorizzare il ruolo centrale del cittadino, individuare elementi premianti dopo una fase di sperimentazione. Incontrare la gente, in assemblea, nei condomini, nelle attività commerciali, per strada. Coinvolgere il personale dell’azienda di raccolta, formarlo, dargli obiettivi concreti e condivisi. Infine gli amministratori, quelli ci devono mettere la faccia, crederci davvero, spendersi per cambiare prospettiva”
Certo, conclude amaramente “una cosa è partire da zero una cosa è partire col piede sbagliato e dopo una debacle, ora tutto sarà più difficile”

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