Nov 24, 2013
da “Il Tirreno”
L’ospedale San Luca sarà inaugurato sabato 18 gennaio. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Asl 2 Antonio D’Urso in occasione della visita al Campo di Marte del presidente della Regione Enrico Rossi e dell’assessore alla sanità Luigi Marroni. E l’entrata in funzione del presidio resta fissata per il 1° febbraio. Rossi e Marroni sono venuti a Lucca per prendere visione di come ci si è preparati e ci si prepara all’apertura del San Luca. In particolare hanno visitato l’area chirurgica e l’area medica, già organizzate per intensità di cura proprio per sperimentare sul campo le attività che saranno svolte nel monoblocco. E la medicina d’urgenza, funzione attività legata al pronto soccorso e avviata da pochi giorni. Rossi ha anche preso visione del nuovo sistema attraverso cui, sempre dal pronto soccorso, si organizzano i ricoveri.
«E’ come se ci si fosse allenati con i pesi – dice Rossi, nella conferenza stampa che ha concluso la mattinata -. L’Asl è riuscita a organizzare queste attività in una struttura che assolutamente non si presta, ma la scelta è stata lungimirante. Vedo entusiasmo e partecipazione da parte del personale, so che anche i cittadini sono stati invitati a visitare il nuovo ospedale e mi fa piacere. Per me si tratta della conclusione di un impegno importante, che mi ero preso anni fa e che mi aveva coinvolto molto». Prima di Rossi, è stato il dg Antonio D’Urso a spiegare brevemente come si muove l’Asl.
«Siamo impegnati su vari fronti – ha detto D’Urso -: il nuovo ospedale, la valorizzazione delle attività territoriali al Campo di Marte con 30 posti letto di cure intermedie (ma quando e dove si faranno? ndr); un polo diagnostico di primo livello sempre al Campo di Marte. Tutto questo tenendo presente che il San Luca avrà gli stessi posti letto, 410, dell’attuale ospedale e ospiterà un centro di chirurgia proctologica di area vasta».
A metà della visita di Rossi, c’è stato un fuori programma, propiziato dal presidente della conferenza dei sindaci Giorgio Del Ghingaro, che ha portato il governatore al bar gestito dalla coop San Luca. E i dipendenti (13) hanno spiegato a Rossi il loro timore per i posti di lavoro: c’è una ipotesi di riassorbimento ma con orario ridotto, 20 ore alla settimana. «Farò il possibile», ha detto Rossi, promettendo di discutere del caso con il dg D’Urso. Si sono poi toccati altri temi. A partire dall’ospedale della Valle.
«Siamo pronti a investire, ma ci devono essere meno divisioni», ha detto Rossi, aggiungendo che va trovato un punto di equilibrio e soprattutto serve serenità. Poi la viabilità, la nuova strada fra la terza rotonda e la via Romana. «I lavori partiranno a febbraio e si concluderanno entro l’anno» ha assicurato il sindaco Tambellini, spiegando che però la nuova strada non dovrà essere di scorrimento, cioè un’alternativa alla Romana, ma di servizio per l’ospedale. «E dopo l’apertura del monoblocco valuteremo la possibilità di realizzare un parcheggio scambiatore».
Quindi il personale. La sanità la fanno gli uomini e non certo le strutture. «Ci confronteremo con l’assessore Marroni – ha detto D’Urso – per capire cosa ci serve tra medici e infermieri. Siamo già intervenuti sul pronto soccorso, vorremmo farlo per anestesia, medicina interna, ortopedia e chirurgia, soprattutto alla luce delle 13 sale operatorie che avremo al San Luca». Poi i saluti e l’arrivederci all’inaugurazione del nuovo ospedale.
Nov 24, 2013
da “Il Tirreno”
LUCCA A due settimane dall’uscita di Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori, con la proposta della società unica provinciale per la gestione del ciclo dei rifiuti il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini si unisce al progetto. Seppure con una premessa: «Penso che sia opportuno in primo luogo avviare un percorso di conoscenza di tutte le aziende che operano nella provincia, al fine di valutare le forme di collaborazione che ognuna può offrire quanto a operatività industriale».
«La possibilità di concretizzare fattivamente l’idea di avere un gestore unico a livello provinciale – continua Tambellini – dovrebbe essere il punto di arrivo di un percorso condiviso di analisi e valutazione per stilare le priorità e gli intenti che i comuni perseguono. Le aziende che attualmente operano si differenziano in modo significativo nella composizione societaria; pertanto è bene valutare con attenzione l’ipotesi di aggregazione senza accelerare il passo». «Sono convinto – ripete – che dobbiamo restare aperti a qualsiasi ipotesi di integrazione operativa che possa prevedere una gestione dei rifiuti basata sulla massima collaborazione, volta a garantire, per esempio, raccolte differenziate e riciclo nell’ottica del rispetto ambientale e della riduzione al minimo degli scarti da trasferire in discarica o in altri impianti».
Tambellini si dice così «d’accordo col sindaco di Capannori per costituire al più presto un tavolo di lavoro, composto da amministratori locali, per una consultazione attenta e puntuale degli obiettivi che, in tema di raccolta dei rifiuti, dobbiamo raggiungere in primo luogo sul nostro territorio e che dobbiamo poi promuovere all’interno dell’Ato Costa. È comunque importante notare che l’Ato manca ad oggi di un piano interprovinciale aggiornato relativo alla gestione del ciclo dei rifiuti. La politica del nostro Comune si muove già nel senso della riduzione della quantità dei rifiuti prodotti; basta pensare alle ultime estensioni del porta a porta sul territorio comunale e l’istituzione dell’Osservatorio Rifiuti Zero».
Nell’ambito provinciale, Tambellini ritiene che «vi sono questioni molto importanti, che dovremmo portare nella discussione nelll’Ato. Nel nostro territorio non esistono solo rifiuti urbani ma anche rifiuti industriali – penso al pulper delle cartiere oggi indirizzato nel Nord Italia, con notevolissimo impatto ambientale in termini di trasporto e altissimi costi – che dovrebbero essere trattati localmente, sia per ridurre l’inquinamento generale sia per dare una risposta significativa alla competitività del nostro sistema produttivo. Anche questo è un tema che non può essere tralasciato e che dovrebbe entrare a far parte dei provvedimenti che intendiamo prendere all’interno del più ampio contesto dell’Ato. Così com’è da discutere il destino degli inceneritori dismessi di Falascaia e di Castelnuovo. Quindi prontissimi ad una valutazione delle nostre possibilità di integrazione con la consapevolezza, comunque, che le questioni sul tavolo sono assai complesse e meritano tutte le opportune valutazioni».
Ancora più pronto Del Ghingaro: già domani individuerà date e ordini del giorno per dare il via agli incontri e alla discussione.
Nov 14, 2013
Da “La Nazione”
di Massimo Stefanini
ENTRO la fine del 2013, al massimo a gennaio, si risolveranno tutte le questioni burocratiche del parcheggio al nuovo casello del Frizzone. E’ solo una delle innumerevoli notizie emerse dall’incontro con la stampa del sindaco Del Ghingaro il quale questa mattina riceverà una delegazione del comitato contro l’antenna allo stadio a Marlia: «C’è un piano sulla telefonia mobile caratterizzato da limiti e vincoli alle compagnie che altrimenti avrebbero spadroneggiato – commenta il primo cittadino – i cittadini possono presentare osservazioni e se tecnicamente fondate non vedo perché non dovremmo accettarle e scegliere un luogo più idoneo».
Sull’altro tema protagonista per mesi delle cronache, il compostaggio, ha aggiunto: «Se le mozioni saranno discusse in consiglio ok, le voteremo. Del resto la nostra posizione è nitida: l’impianto a Capannori lo vogliamo realizzare. Sulla localizzazione sono anni che ci siamo espressi». Capitolo aeroporto. Del Ghingaro ha ricordato che l’obiettivo del pareggio del bilancio era previsto al terzo anno, il 2014, giudicando lo scalo di Tassignano un’infrastruttura fondamentale attendendo la concessione totale Enac. Non poteva mancare poi l’accenno alla situazione politica capannorese a meno di 200 giorni dalle elezioni: «Immaginavo un livello più elevato nel viaggio verso l’appuntamento con le urne, auspico che si possa innalzare dalle semplici beghe di cortile come mi capita di leggere sui giornali.
Se qualcuno, che fino ad oggi oppure fino a poco tempo fa, è rimasto all’interno della coalizione, avallando le nostre scelte, ha svolte innovative d’accordo ma per il momento si notano solo polemiche prese di posizione verso questa amministrazione, ma senza progetti nuovi».
Nov 14, 2013
Da “La Nazione”
di Massimo Stefanini
«DAL PUNTO di vista culturale, definiamolo così, sono contrario alla globalizzazione del cibo e favorevole alle tradizioni lucchesi, alla filiera corta, ai negozi di vicinato. Però se la richiesta fatta al nostro Suap adempie a tutti i criteri tecnico-giuridici, darò il mio assenso». Così il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, nel periodico question time con i media, sullo sbarco a Lammari (dopo mesi in cui sembrava che fosse tutto pronto a Porcari), di McDonald’s. «Lo sapete, io preferisco il ‘tordell’ al Big Mac, che comunque ho assaggiato – ha aggiunto il primo cittadino – però si parla di nuovi insediamenti produttivi e di occupazione e allora ritorniamo seri e capiamo le necessità. Non mi hanno ancora comunicato niente, parlerò con i dirigenti milanesi della catena americana di fast food anche perché vi sono aspetti da valutare nel fornire i permessi. Ad esempio come coniugare questa attività con le nostre priorità sulla raccolta differenziata. Ribadisco però che abbiamo in mente un tipo diverso di sviluppo del territorio e lo abbiamo dimostrato».
«Ricordo anche – prosegue il sindaco – che in passato ho combattuto altre battaglie su ipermercati e simili strutture. In ogni caso da Capannori nessuna opposizione a questa proposta, dovremo però valutare e verificare alcune vicende». La multinazionale fondata in California ma con sede attualmente nell’Illinois ha rischiato di approdare in quel di Altopascio, ma avendo già aperto un punto vendita a Montecatini, dopo quello pisano, Lammari è sembrato un sito migliore. Porcari lentamente ha perduto appeal, anche perché i tempi si sono dilatati e la compagnia ha voluto accelerare. Pino Iacopelli, gestore del ristorante di Lucca e non solo, commenta così: «Al momento non abbiamo ancora firmato niente ma attendo novità a giorni. Ci sono già diversi giovani che mi hanno cercato per capire le opportunità di lavoro ma raccomando pazienza, è ancora prematuro inviare le richieste. A tempo debito diremo come contattarci».
Nov 14, 2013
Da “Il Tirreno”
di Nicola Nucci
CAPANNORI Accordo raggiunto con la Società Autostrade che realizzerà un parcheggio nell’area del casello autostradale del Frizzone contestualmente ai lavori di dismissione nella zona dell’ex casello di Carraia, procedendo con la riqualificazione dell’intera area. Il cantiere dovrebbe aprire a gennaio. Ad annunciarlo è il sindaco Giorgio Del Ghingaro in coda al tradizionale incontro con i giornalisti. E’ cauto, ma solo perché ne se parla ormai da troppo tempo. Una telenovela che va avanti da quasi cinque anni. «Ci sono alcuni intoppi che stiamo superando, ma entro fine anno, al massimo a gennaio, faremo la gara per iniziare i lavori di realizzazione di un parcheggio scambiatore all’uscita del casello autostradale di Capannori». Sarà comunque necessaria una piccola gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori. Gli utenti si lamentano dell’assenza di un’area di sosta appena usciti dalla barriera, costretti a parcheggi selvaggi. Molti gli automobilisti multati.
Aeroporto. Dall’autostrada all’areoporto. Secca la replica al movimento Abc (nelle sue fila ci sono gli ex assessori Ciacci e Quilici) e alle accuse sui presunti debiti della società che gestisce lo scalo, di cui il Comune è il socio di maggioranza (90%). «Dati privi di senso, capisco che siamo in campagna elettorale, ma l’amministrazione no. L’aeroporto di Capannori è la più grande infrastruttura del territorio. Abbiamo investito sullo sviluppo secondo le aspettative di un ritorno economico e turistico molto importante e della concessione totale dall’Enac. Quando abbiamo rilevato l’areoporto era in perdita di 750 mila euro all’anno. Adesso si avvicina l’obiettivo del bilancio in pareggio nel 2014».
Rifiuti. Tra le grandi opere non realizzate c’è l’impianto di compostaggio che oggi pomeriggio dovrebbe essere al centro del dibattito nel consiglio comunale. «Non abbamo cambiato idea. Se c’è da discutere le mozioni lo faremo, l’amministrazione comunale è tranquilla, a suo tempo ha individuato il sito e fatto tutto quanto è necessario». Nei giorni scorsi Del Ghingaro ha proposto un’azienda unica dei rifiuti. «Una proposta forte ed alternativa fatta dopo diverse riunioni all’Ato. Nel frattempo però c’è stato il referendum che non rende obbligatoria la partecipazione dei privati. In ambito Ato (province di Lucca, Massa-Carrara, Pisa e Livorno ndr) la realtà più vicina è quella di Lucca che ha aderito a Rifiuti Zero ed ha una raccolta differenziata alta come Capannori, la cui strategia sui rifiuti è in controtendenza rispetto alle province che hanno grandi inceneritori. Il sindaco Tambellini sta valutando questa proposta, anche Viareggio e Camaiore hanno aderito. Ho mandato un documemto all’Ato per ribadire che il percorso di Capannori non è sovrapponibile a quello avviato da Ato».
Telefonia. Stamani alle 10 il primo cittadino incontrerà una delegazione del comitato di Marlia che si oppone all’antenna di telefonia mobile sul viale Europa allo stadio. Il gruppo di cittadini ha avviato una petizione. «Il piano sulla telefonia mobile che il consiglio comunale ha approvato praticamente all’unamità deve essere ancora adottato, non è stato deciso nulla, siamo nella fase delle osservazioni che rispetteremo e mi confronterò con i cittadini – precisa il sindaco – non ci siamo piegati alle compagnie telefoniche e questo piano lo dimostra. Per mettere le antenne in certi posti la decisione dovrà essere concertata col Comune».
Infine Del Ghingaro conferma la nuova stagione culturale di Arté a Capannori. A breve sarà presentato il cartellone con attori e comici di fama nazionale (da Alessandro Benvenuti a Cristiano Militello e Paolo Hendel). «All’inizio del 2014 inizierà la seconda fase dei lavori per insonorizzare ed oscurare la sala che ospiterà cinema e teatro, ma sarà anche a disposizione delle associazioni ad un prezzo conveniente. L’anno scorso ci sono stati 260 spettacoli».
Nov 14, 2013
da “Il Tirreno” Lucca:
di Nicola Nucci
CAPANNORI «Io sto con i tortelli«. Usa l’ironia il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro nel commentare la notizia anticipata da Il Tirreno dell’apertura di un nuovo ristorante McDonal’ds a Lammari sul viale Europa, a poca distanza dalla rotonda di Papao. Sfuma l’ipotesi Porcari di cui si parlava dal 2007. Ma dietro uno slogan divertente c’è la contrarietà del primo cittadino. L’idea che la famosa catena americana degli hamburger sbarchi sul territorio capannorese non gli va giù.
Lui che è uno strenuo difensore dei prodotti tipici a km zero e dei negozi di vicinato, dei tortelli e della zuppa alla frantoiana. E che al fast food preferisce la filosofia di Slow Food insegnata anche nelle scuole. A dicembre tra l’altro a palazzo Boccella a S. Gennaro sarà inaugurata una scuola di alta formazione enogastronomica per promuovere vino, olio e prodotti locali. «Noi siamo per uno sviluppo del territorio non globalizzato, per la filiera corta, i negozi di vicinato, i ristoranti che esaltino le tipicità. Una politica che ci porta a dire no ai fast food – dice Del Ghingaro – e limitare la grande distribuzione come all’epoca della mia battaglia con l’Esselunga. Una scelta politica molto chiara. Detto questo approfondirò tramite il Suap se è stata presentata una domanda di inizio attività, valuteremo con attenzione questa richiesta e a che punto è l’iter autorizzativo».
Il McDonald’s che sorgerà a Lammari sarà sotto i 400 metri quadrati. «Ci sono norme regionali e nazionali che vincolano al rispetto di una serie di parametri. A Capannori inoltre abbiamo criteri molto ferrei sulla raccolta differenziata. Se queste indicazioni saranno osservate come sindaco non potrei oppormi. Ma continuo a non essere d’accordo sul principio. Come dissi qualche anno fa “Io sto con i tortelli” per sintetizzare la politica di Capannori che valorizza e tutela la produzione tipica».
Del Ghingaro però evita i toni da crociata: «Anche il Mcdonald’s sta aprendo ai prodotti tipici come l’hamburger con la chianina ed è frequentato da molte famiglie e bambini». Nel 2012 la vicenda McDonald’s scatenò polemiche incrociate anche tra Porcari a Capannori. La catena di fast food sembrava pronta ad approdare nel comune della Torretta. Poi il dietrofront. «Non sono a conoscenza di nulla – puntualizza il sindaco di Porcari Alberto Baccini – il Comune di Porcari ha dato piena disponibilità all’apertura del McDonald’s, quando si tratta di nuove attività e posti di lavoro le porte sono aperte. Ci risulta anche una richiesta di concessione edilizia a costruire. Sulle scelte commerciali e strategiche dell’azienda però non posso intervenire». La pratica del McDonald’s è anche all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale dedicato al nuovo centro commerciale in via Puccini a Porcari.