Apr 29, 2012
Il Tirreno Lucca
A Giorgio Del Ghingaro la tessera del Pd la do io. Di persona. Parole e musica di Patrizio Andreuccetti, il segretario territoriale: interviene con autorevolezza nella querelle interna al partito. Un caso politico, dal momento che al primo cittadino – formalmente iscritto – non viene consegnata la tessera del circolo di Capannori Centro (quello dei dissidenti) al quale aveva chiesto di trasferirsi dopo aver preso la residenza nel comune di Lucca. Richiesta caduta nel vuoto poiché il segretario del circolo della frazione capoluogo – Paolo Giangrandi – finora non ha inteso consegnare il documento a Del Ghingaro. Andreuccetti ora fa chiarezza, dopo la notizia pubblicata in esclusiva dal Tirreno. E sconfessa l’operato di Giangrandi. «Per prima cosa intendo chiarire un punto per me fondamentale: Giorgio Del Ghingaro è un autorevole esponente del Partito democratico, a Capannori è stato uno dei più convinti fondatori del partito, e nessuno del Pd ha mai neppure pensato di mettere in dubbio la sua adesione al nostro progetto – dice Patrizio Andreuccetti .– Credo sia quindi opportuno riportare la discussione che si è creata al suo vero punto: il trasferimento del sindaco dal circolo del Pd dove è stato iscritto fino ad oggi (quello del Compitese, dove Del Ghingaro risultava avere la propria residenza) al circolo di Capannori centro. Da un punto di vista procedurale è possibile portare a compimento tale trasferimento sia a livello provinciale (federazione territoriale), sia direttamente nel circolo chiamato a recepire il nuovo arrivato, nella fattispecie quello di Capannori centro» Andreuccetti spiega che si tratta di una una procedura relativamente frequente, che in Lucchesia si è già verificata più volte. «Fino ad oggi è stato uso comune realizzarla tramite la seconda modalità per il rispetto dell’autonomia dei territori – spiega il segretario territoriale -: principio, questo, che come coordinamenti comunali e come federazione territoriale abbiamo sempre messo in pratica. Sapevamo da tempo che tra il circolo di Capannori Centro e Del Ghingaro c’erano alcune incomprensioni in merito alla procedura d’iscrizione ed abbiamo lavorato per risolverle, senza però riuscirci. Sia i garanti territoriali sia il Pd regionale hanno confermato la legittimità della richiesta del primo cittadino capannorese di iscriversi al circolo di Capannori Centro, ma questo non è avvenuto. Abbiamo continuato a ritenere che la strada maestra fosse un rapporto diretto e corretto tra il richiedente ed il circolo, ma visto che ciò non è accaduto, ad oggi ritengo di operare con correttezza formale proponendo di persona al sindaco la tessera del Pd nel suddetto circolo. La cosa sarà comunicata correttamente al segretario di circolo: compiuti questi passaggi, Del Ghingaro avrà la tessera Pd rinnovata. Nei prossimi giorni ci incontreremo con i rappresentanti del circolo, Pd comunale, provinciale e regionale per chiarire nei dettagli le modalità con cui si è svolta la vicenda». (d.c.)
Apr 28, 2012
Il Tirreno
L’Italia è ormai alle soglie dei 60 milioni di abitanti, in dieci anni la popolazione è aumentata di 2,5 milioni di residenti, per effetto (quasi totalmente) dell’incremento di stranieri. Sono solo 34mila gli italiani in più rispetto a 10 anni fa, il resto della cifra è fatta tutta dall’immigrazione per lo più nel Nord Italia. I primi risultati del 15esimo censimento Istat della popolazione italiana relativi a dati del 2011 sono stati resi noti ieri, e non mancano aspetti molto preoccupanti. In testa «l’aumento vertiginoso», come è definito dallo stesso rapporto Istat, del numero di famiglie che dichiarano di vivere in baracche, roulotte, tende o abitazioni simili. Nel 2011 sono 71.101, a fronte delle 23.336 del 2001. Il presidente dell’Istat Enrico Giovannini, ha preferito non commentare il dato («bisogna approfondire, i risultati del censimento sono ancora parziali»), che comunque è stato ritenuto oggettivamente inquietante. Livia Turco, responsabile delle politiche sociali e immigrazioni del Pd, ha definito il numero «impressionante, che denota non solo un allargamento della forbice tra i livelli di benessere della popolazione, ma soprattutto evidenzia un drammatico scivolamento delle fasce più deboli verso uno stato di assoluta povertà. E’ necessario – ha concluso – elaborare strategie per rafforzare la lotta alla povertà e per varare politiche di inclusioni effettive ed efficaci». L’altro aspetto importante dei risultati del censimento è quello degli stranieri, triplicati rispetto al 2001. La popolazione italiana è complessivamente di 59.464.644 individui, dei quali 28.750.942 di sesso maschile e 30.713.702 femminile. 63,4 persone su mille sono straniere, e due su tre risiedono nell’Italia settentrionale, in particolare nel Nord-Ovest. Negli ultimi anni è comunque cresciuto molto anche il numero di stranieri dimoranti al Sud e nelle isole. Qualche dato anche sulle città. Roma è la più popolosa con 2.612.068 residenti. Il comune meno popoloso è Pedesina (Sondrio) con appena 30 residenti. Quello più densamente abitato è Portici (Napoli), una conferma, che conta 12.311 abitanti per chilometro quadrato. Roma il comune più esteso con 1.307,7 chilometri quadrati di superficie. Sono 1.571.611 le abitazioni in più rispetto al precedente censimento con un aumento del 5,8%. Entro il 31 dicembre saranno pubblicati altri dati da parte dell’Istat, come la popolazione per ciascun comune distinta per sesso, anno di nascita, cittadinanza italiana o straniera. Per tutti gli altri dati si dovrà attendere settembre del 2013. L’Istituto di rilevazione concluderà il lavoro entro maggio 2014. Si va quindi verso un «censimento continuo», che per Giovannini è però a forte rischio a causa del blocco delle assunzioni nel pubblico impiego che potrebbe mettere in crisi anche l’Istat. E ieri, durante la presentazione a Roma, una cinquantina di ricercatori precari ha messo in atto una protesta all’esterno dell’aula magna dell’Istituto dove si svolgeva la conferenza stampa. A rischio sarebbero persino i dati finali dell’attuale censimento. Giovannini ha potuto solo assicurare che il contratto biennale dei ricercatori sta per essere rinnovato e che il rapporto di lavoro si concluderà quindi a fine 2014. I lavoratori coinvolti sono circa quattrocento.
Apr 5, 2012
In tempo di crisi anche i rifiuti diventano un bene prezioso. E’ così che nelle cinque scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di Marlia e Lammari si è pensato di vendere la carta che finisce nel bidone della raccolta differenziata. Il ricavato viene poi reinvestito nell’acquisto di materiale didattico, dalle tempere per colorare i disegni ai dvd per approfondire gli studi.
E’ quanto prevede il progetto “Raccatta la carta” a cui nelle scorse settimane il Comune di Capannori, il Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori e l’istituto comprensivo “Alessandro Manzoni” di Lammari in collaborazione con Ascit hanno dato il via in forma sperimentale. Si tratta di un’opportunità consentita da una legge nazionale del 2010 che Capannori coglie tra i primi Comuni in Italia. Fino a oggi, infatti, sono solo due le scuole nel Paese che hanno avviato una simile azione.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina (martedì) dagli assessori del Comune di Capannori alle politiche educative, Leana Quilici, e all’ambiente, Alessio Ciacci, dal coordinatore del Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, Rossano Ercolini, da Alessandro Bianchi di Ascit, e dal dirigente scolastico Nicola Preziuso.
Protagonisti del progetto sono oltre 1000 bambini e i loro genitori che, ogni giorno, muniti di un kit per il “perfetto riciclo” messo a disposizione da Ascit, raccolgono la carta. Così i giornali del papà, le riviste della mamma, i fogli da disegno strappati, le fotocopie venute male e gli imballaggi delle merende finiscono in appositi contenitori dopo essere stati pesati con una bilancia. Una volta a settimana, poi, gli operatori di Ascit ritirano il materiale che viene venduto al consorzio Comieco. Il corrispettivo ricavato viene quindi dato alle scuole.
“Si tratta di un’iniziativa innovativa sia sotto il profilo educativo, sia sotto quello ambientale – afferma l’assessore alle politiche educative, Leana Quilici -. Grazie a questo progetto i bambini diventano consapevoli delle buone pratiche ‘verdi’, avendo un riscontro concreto delle loro azioni. Sapere che un gioco, un attrezzo o un film è stato acquistato grazie alla carta che loro stessi hanno riciclato li stimola a essere sempre più virtuosi e a insegnare agli altri, anche crescendo, quanto hanno imparato. Dopo questa sperimentazione è nostra intenzione estendere ‘Raccatta la carta’ agli altri tre istituti comprensivi di Capannori, in modo che gli oltre 4500 alunni e le loro famiglie traggano benefici da questa iniziativa”.
“Ancora una volta Capannori è tra i primi nel dare avvio a un progetto ambientale che avrà una grande ricaduta positiva sul territorio – afferma l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. Per garantire un futuro migliore è, infatti, importante coinvolgere tutta la popolazione in particolar modo le nuove generazioni, che rappresentano il nostro futuro. I vantaggi per la natura sono tangibili; ogni 70 chilogrammi di carta recuperata salverà un albero dall’abbattimento. Ringrazio il dirigente scolastico e Ascit che hanno da subito creduto e condiviso questo progetto del Comune e del Centro Ricerca”.
L’avvio della fase operativa del progetto è stata preceduta da una serie di lezioni teoriche e pratiche in cui gli insegnanti dell’istituto comprensivo hanno spiegato ai bambini e ai ragazzi le finalità dell’iniziativa e come funziona la raccolta differenziata a Capannori.
Anche “Raccatta la carta” rientra tra le iniziative poste in essere dall’amministrazione comunale per raggiungere l’obiettivo “Rifiuti Zero”. Fra queste quella più importante è la raccolta “porta a porta” che dal 2009 interessa tutto il territorio, grazie alla quale si è raggiunto l’82% di raccolta differenziata nel comune, con punte del 90% nelle 8 frazioni dove da gennaio si sta sperimentando la “Tia puntuale” che premia i cittadini che fanno meno conferimenti indifferenziati.
Apr 5, 2012
Il Tirreno
Le buone pratiche ambientali di Capannori adesso diventano materia di studio a scuola. Negli ultimi mesi sono giunte richieste da professori di tutta Italia per ottenere informazioni e materiale da distribuire ai loro studenti per tenere delle vere e proprie lezioni sul “caso Capannori”. In alcuni casi, dopo lo studio sui banchi, si organizzano delle gite per vedere dal vivo ciò che l’amministrazione Del Ghingaro sta facendo. E’ il caso della scuola media “Alfredo Bucciante” di Palombara Sabina in provincia di Roma che ieri è giunta in piazza Aldo Moro. L’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, ha tenuto agli oltre 110 ragazzi giunti con due pullman una lezione speciale sui “Rifiuti Zero” presso l’auditorium del Centro Socio Sanitario. Ciacci ha spiegato loro in che modo, dal 2004 a oggi, la raccolta differenziata, grazie al “porta a porta”, sia salita dal 37% all’82% con punte del 90% nelle 8 frazioni dove si sta sperimentando la “tia puntuale”.
Apr 5, 2012
Il Tirreno
Il progetto di riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo di Marlis prevede il rifacimento del tetto degli edifici, delle due pensiline a servizio del mercato rionale e di quella collocata all’ingresso, oltre alla realizzazione di marciapiedi a servizio degli edifici. In programma anche lavori di rifacimento dei muri esterni degli immobili la rimozione della tinteggiatura delle pensiline e la stesura di un nuovo strato a protezione del calcestruzzo. Previsto il rifacimento del muro perimetrale con opere di ripristino strutturale dove necessario e opere di decoro estetico. Allo studio anche la realizzazione di una pensilina che unisca le due pensiline esistenti in modo da creare una grande area coperta. Sarà realizzato il rifacimento ex novo dei tre cancelli di accesso all’area, posti a nord lungo via San Martino, a ovest lungo piazza Aldo Moro e a sud lungo S. Martino (quello attualmente a sud sarà chiuso). Il progetto prevede ancora lavori di ripristino dei sistemi di scolo delle acque piovane e installazione di sistemi per la produzione di energia alternativa per soddisfare la domanda energetica del complesso. L’area del mercato è costituita da asfalto risalente a cinquant’anni fa, epoca di costruzione della struttura e si presenta in uno stato di manutenzione estremamente scadenze.
MARLIA La nuova Marlia paese-città. I lavori in corso della centrale piazza Matteoni (con nuovi parcheggi e marciapiedi), il progetto di un parco ancora assente nella frazione più popolosa del territorio ed ora la valorizzazione dell’area del mercato con un piano di riqualificazione, manutenzione e messa in sicurezza. Il Comune ha presentato il progetto preliminare da 530mila euro. Un nuovo look, a partire dal 2013, per questa grande area dell’ex mercato ortofrutticolo che è uno dei cuori pulsanti di Marlia, oggi sede del mercato rionale settimanale, del mercato contadino e di alcune associazioni di volontariato e dei commercianti (Botteghe di Marlia). Tra i punti di forza del progetto una copertura trasparente che unirà le due pensiline. Da oltre 50 anni non erano previsti interventi di riammodernamento. Il mercato di Marlia diventerà sempre più luogo di vitalità commerciale, ma catalizzare di relazioni sociali e spazi ludici sul modello dei grandi mercati italiani ed europei. Sarà richiesta l’omologazione permanente per i pubblici spettacoli. «Dopo decenni il nostro è il primo progetto concreto di riqualificazione, l’area mercatale di Marlia diventerà un polo funzionale al servizio di Marlia», annuncia l’assessore ai lavori pubblici Luca Menesini. Non solo a servizio delle attività commerciali, ma destinato anche a eventi culturali e di spettacolo, attività sportive, manifestazioni legate al sociale e all’ambiente. Il progetto parteciperà a un bando della Regione Toscana sul turismo e il commercio nell’area d’intervento della ristrutturazione delle aree mercatali per il reperimento delle risorse necessarie fino ad un massimo ide 60% del finanziamento, il resto a carico dell’amministrazione comunale. «In questo caso i lavori inizierebbero all’inizio del 2013 – spiega il vice sindaco – il mercato risale al 1961 e in cinquant’anni non è mai stato fatto alcun intervento di ristrutturazione e manutenzione, se non alcuni piccoli lavori. Se ne parla da decenni e il nostro è il primo progetto concreto. Un impegno preso con i cittadini durante la campagna elettorale che intendiamo rispettare. Questa opera di manutenzione straordinaria rientra nel progetto Marlia città-paese ed accanto ai lavori in corso e quelli programmati e finanziati, porterà ad una vera e propria riqualificazione di tutta la frazione e alla valorizzazione delle sue grandi potenzialità associative e di aggregazione». «L’area del mercato di Marlia – aggiunge l’assessore Pierangelo Paoli – è l’anima dei marliesi, una struttura con grandi potenzialità dovute principalmente alla sua centralità e al grande spazio utilizzabile legato anche all’attività delle molte associazioni presenti nella frazione e naturalmente anche di tutta la realtà associativa capannorese e certamente valorizzerà anche l’attività del Centro Commerciale Naturale della frazione molto attivo per la promozione commerciale e non solo del paese». L’area del mercato si compone di tre edifici: un edificio di 421 metri quadrati che accoglie le sedi di alcune associazioni e altri due edifici di 185 metri quadrati ciascuno. Sono presenti due grandi tettoie di circa 440 mq e una struttura perimetrale che si sviluppa sul lato sud e sul lato ovest composta di pilastri portanti in mattoni altri 2,10 metri.
Mar 10, 2012
Lo stadio di Marlia sarà il primo impianto sportivo di Capannori a essere dotato di una tribuna coperta. La giunta Del Ghingaro ha infatti deciso di installare la copertura dell’attuale struttura nell’ambito di un intervento di riqualificazione dello stadio. Sono previste anche altre opere migliorative, tra cui la realizzazione di nuovi servizi igienici per uomini, donne e portatori di handicap. I lavori, che partiranno in tarda primavera, al termine della stagione in corso del campionato di calcio, costeranno 100 mila euro. «L’amministrazione comunale vuole valorizzare tutti gli impianti sportivi del territorio, che hanno una grande funzione, oltre che sportiva, aggregativa, sociale ed educativa – afferma il vice sindaco, Luca Menesini -. Ai numerosi interventi già compiuti negli anni passati si aggiunge questo, ma anche l’attenzione che siamo mettendo su tutte le aree, in modo da portare un rinnovamento generale e migliorie che saranno fruibili da tutti». «A Capannori lo sport è per tutti. E’ in quest’ottica che va letto l’intervento in programma a Marlia, che faciliterà l’afflusso degli spettatori nei periodi più freddi dell’anno, riparandoli dalle intemperie, in particolar modo dalla pioggia – afferma l’assessore allo sport, Pierangelo Paoli -. Grazie a questo intervento, lo stadio di Marlia diventerà quello con le migliori attrezzature del territorio e quindi potrà ospitare anche manifestazioni sportive di grande rilevanza. In accordo con la società, apriremo il cantiere al termine del campionato, in modo da minimizzare i disagi». La copertura prevista è in metallo e sarà installata utilizzando le predisposizioni realizzate nel 2009 in fase di costruzione della tribuna in cemento armato, che dispone di 200 posti a sedere, tutti numerati e di due scale di accesso. Nel frattempo l’amministrazione comunale sta portando avanti la progettazione per la riqualificazione del campo sportivo di Lammari. In questo caso è previsto il posizionamento di tribune amovibili in acciaio, che possono essere temporaneamente trasportate in altri impianti a seconda delle esigenze. Si pensa anche alla costruzione di nuovi servizi igienici, anche in questo caso separati per donna, uomo e portatori di handicap.