Nov 12, 2012
Il Tirreno
Famiglie e immigrati evacuati perché i loro alloggi erano minacciati dalla piena dei canali, danni ingenti a due aziende cartarie mentre una ditta di fiori secchi è finita sott’acqua. E’ stata una giornata campale per il territorio della Piana martoriato dall’alluvione. Una trentina di profughi africani, ospiti del Centro di accoglienza di Lunata sono stati evacuati a causa dello straripamento del Rio Castruccio. Gli immigrati si sono subito resi utili, aiutando gli operatori del Consorzio e gli altri volontari nel riempimento dei ballini di sabbia che per tutta la giornata di ieri sono stati distribuiti ai cittadini. Situazione critica anche in Corte Manetti. Otto persone sono state evacuate per la piena del Rio Casale. Avevano allertato la protezione civile verso le 8 del mattino, ma soltanto alle 14 i vigili del fuoco li hanno portati via dalle case, sistemate alla confluenza tra il Casale e un altro rio, che vanno sotto ogni volta che piove più del dovuto. In corte Dami nella zona di Salanetti lo straripamento del canale Fossanuova, al confine tra Capannori e Porcari, ha costretto i pompieri a far evacuare una donna di 80 anni allettata e curata da una badante che ha dato l’allarme. Erano le 10 quando una squadra di vigili del fuoco con il canotto ha tratto in salvo la pensionata.Sempre a Salanetti danni ingenti ai capannoni della Wepa e nei piazzali della Sca vicino al casello autostradale. Sul versante porcarese del canale, la protezione civile è dovuta intervenire per prestare soccorso ad alcune famiglie messe in difficoltà dall’esondazione in via dei Ciarpi. La strada è rimasta a lungo interdetta al traffico. Poco più a monte, a Zone, l’acqua ha invaso l’azienda Pacini, sulla via Pesciatina. In località Papao la farmacia comunale sembrava un’isola in mezzo a un mare di acqua torbida. Impraticabile via della Cateratta e la strada che conduce a Corte Mennoni, sempre a Zone. . A Marlia in via delle Selvette sono saltati i tombini e i liquami hanno invaso la strada. Il Rio Ampollora è stato uno dei primi corsi d’acqua a tracimare, allagando l’area che si estende dal viale Europa a S. Colombano. La polizia municipale ha chiuso il tratto di via delle Ville interessato dagli allagamenti. Molte altre strade del Capannorese sono state transennate : via dei Bocchi a Segromigno in Piano, via S. Cristoforo a Lammari, via dei Pieraccini a Capannori, via Antonio Rossi tra la rotonda di Papao e quella dell’Esselunga. Nella zona del Frizzone, il canale, uno dei principali della Piana, non è tracimato, mentre ha superato gli argini in zona Salanetti. Anche il Rio Ralla ha rotto, mentre la Viaccia è riuscita a smaltire la piena. Nella zona sud del Capannorese una frana si è verificata in via dei Sodini a Massa Macinaia. La strada è stata chiusa al transito. A Montecarlo le situazioni più a rischio si sono verificate in località Luciani e San Pietro dove si sono resi necessari interventi di pompaggio dell’acqua dalle pertinenze di diverse case. Ad Altopascio un albero è caduto in via del Cerro mentre a Badia la situazione del torrente Pescia ha lasciato con il fiato sospeso gli abitanti sino in tarda serata.
Nov 7, 2012
Il Tirreno
Via libera della giunta Del Ghingaro all’avvio del procedimento per la revisione del Piano Strutturale che precedentemente ha ottenuto anche l’approvazione unanime della competente commissione consiliare. Adesso la parola passerà al consiglio comunale, che a breve, sarà chiamato a discutere ed approvare l’importante documento. Che recepisce le nuove disposizioni di legge in materia e i contenuti dei piani e dei programmi sovraordinati, insieme alle nuove strategie dell’amministrazione comunale per il governo del territorio e lo sviluppo sostenibile. Tema centrale, quest’ultimo, della relazione d’avvio del procedimento al quale sono dedicate sette schede, ognuna delle quali riferita ad una diversa area funzionale strategica per il futuro di Capannori: il sistema della produzione di beni e di servizi, il territorio rurale, il sistema insediativo residenziale, l’ambiente e sostenibilità, il sistema dello spazio pubblico, il paesaggio, il sistema infrastrutture di interesse comprensoriale. «L’attuale piano strutturale risalente al 2001 è ampiamente superato – spiega l’assessore all’urbanistica, Claudio Ghilardi –, non solo per il mutato quadro normativo di riferimento, ma anche per una diversa visione strategica dell’amministrazione comunale rispetto alle condizioni di sviluppo territoriale maturata anche in relazione al generale e progressivo cambiamento del contesto sociale ed economico». Il documento propone inoltre, per alcune tematiche, di dar vita ad un coordinamento con gli altri Comuni ed enti territoriali della Piana sui temi di rilevanza comprensoriale, come l’elaborazione di una disciplina del paesaggio comune; la messa a punto di una politica di sviluppo industriale; lo sviluppo di progetti di valorizzazione delle risorse storiche, culturali, naturalistiche, e paesaggistiche anche a fini turistici. L’intento è giungere ad una proposta di piano strutturale coordinato, come concordato anche con il Comune di Lucca, nell’incontro del luglio scorso. Il documento si pone poi l’obbiettivo di affrontare il tema del sostegno dei privati al miglioramento delle condizioni ambientali e insediative, anche a fronte di possibili contropartite urbanistiche, ovvero di inquadrare il rapporto pubblico-privato nei meccanismi di applicazione dei principi di perequazione (equa ripartizione tra proprietari di vantaggi e oneri derivanti dalle trasformazioni territoriali), di compensazione (scambio tra aree da cedere per uso pubblico e potenzialità edificatorie) e di premialità.
Ott 30, 2012
Il Tirreno
Aprire subito il sottopasso ciclo-pedonale di Tassignano in via del Casalino ormai ultimato, ma non ancora aperto agli utenti. Il Comune di Capannori chiede ad Rfi di aprire il sottovia ed per rendere l’opera immediamente fruibile è dispai cittadini è disponibile anche a rivedere la convenzione sottoscritta nel 2007 che prevedeva l’apertura contemporanea dei due sottopassi, quello per bici e pedoni già concluso e quello per le auto previsto in via dei Baccioni che invece è in fase di progettazione e alla conseguente chiusura del passaggio a livello di via del Casalino. Il Comune chiede ad Rfi anche di riaprire le vie vicinali del Carnaio e di Gallia. «Considerato che ad oggi solo uno dei due sottopassi concordati è stato realizzato – dichiara il vice sindaco Luca Menesini – chiediamo a Rfi che il sottopasso ciclopedonale sia reso immediatamente fruibile dai cittadini per una questione di sicurezza prima di tutto, ma anche per la fruibilità dell’area della stazione ferroviaria dove in molti posteggiano l’auto per recarsi ad Artèmisia e, non certo per ultimo, per un buon utilizzo delle risorse pubbliche. Per questo obiettivo ci rendiamo disponibili a modificare la convenzione e a fare tutti i conseguenti atti necessari». Una seconda questione posta nella lettera inviata a Rfi riguarda le vie vicinali del Carnaio e di Gallia chiuse per la realizzazione dei tronchetti ferroviari a servizio di alcune industrie della zona. «Da tempo abbiamo fatto presente questo problema – dice Menesini – sia con l’invio di lettere che nelle riunioni del Comitato di Vigilanza e adesso è giunto davvero il momento di risolvere la questione. «Chiediamo quindi con forza che le due vie vengano riaperte e che vengano installate delle croci di Sant’Andrea per permettere l’attraversamento dei binari. «Da troppo tempo gli abitanti della zona chiedono che si ponga fine a questa spiacevole situazione e di ripristinare il collegamento tra S. Margherita e Tassignano». Una terza questione, la più controversa, riguarda la realizzazione del sottopasso carrabile di via dei Baccioni, un’opera molto importante per togliere il traffico dal centro di Tassignano. A questo proposito nella stessa missiva l’amministrazione comunale chiede a Rfi che siano trasmessi i documenti sulla progettazione definitiva e sulle azioni preliminari da realizzare per la salvaguardia idrogeologica della zona. Un’opera contrastata dal comitato paesano.
Ott 30, 2012
Il Tirreno
Oltre 500 famiglie nel 2012 beneficeranno delle agevolazioni tariffarie per la Tia (la tariffa di igiene ambientale sui rifiuti) ed altre utenze e del fondo straordinario. Ancora aperto il bando per accedere alle misure anticrisi da parte di capifamiglia cassaintegrati o disoccupati. L’amministrazione Del Ghingaro ha messo in atto tre misure a sostegno delle fasce più deboli mettendo a bilancio 174mila euro: agevolazioni tariffarie sulla Tia e tariffe di acquedotto, fognature, gas e riscaldamento; un fondo straordinario per le famiglie con lavoratori dipendenti e assimilati ed agevolazioni destinate a cittadini cassaintegrati o disoccupati. In totale le famiglie del territorio interessate sono 525, di cui 384 per le agevolazioni su Tia e altre utenze e 141 per il fondo straordinario. Le agevolazioni tariffarie sono state assegnate in base al reddito Isee. Per la Tia sono previste riduzioni totali oppure del 40%, per l’acquedotto, fognature, gas e riscaldamento l’ammontare va da 150 a 75 euro a famiglia. Delle 384 famiglie totali che usufruiranno delle agevolazioni 163 sono famiglie monocomponenti (125 hanno avuto esenzioni e 38 riduzioni), 63 nuclei familiari di due o più persone (43 esenzioni e 20 riduzioni), 105, quindi la maggior parte, nuclei numerosi (94 esenzioni e 11 riduzioni) e 53 nuclei con disabili (legge 104) (43 esenzioni e 10 riduzioni). I pagamenti saranno effettuati a novembre. “Abbiamo fatto tutto il possibile per dare un sostegno alle famiglie più fragili del territorio in un momento particolarmente difficile a causa della crisi economica», dichiara l’assessore alle politiche sociali, Gabriele Bove. Per il fondo straordinario destinato alle famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati agevolazioni Tia del 40% con un Isee da 8.240,01 euro a 12.440 euro e del 100% se inferiore a 8.240 euro. Del fondo hanno usufruito 141 famiglie di cui 104 hanno ottenuto l’esenzione totale e 31 riduzioni del 40%. Infine misure anticrisi (la scadenza è del 31 dicembre) volte a sostenere i capifamiglia disoccupati o in cassa integrazione, quali il rimborso fino a tre mesi del pagamento della Tia e delle rette dei servizi scolastici (retta e buoni pasto asilo nido, trasporto e mensa).
Ott 10, 2012
Anche le ultime serate estive sono andate esaurite. Oltre cento in lista di attesa per ammirare la volta stellata. Un successo clamoroso per l’osservatorio astronomico, adesso raddoppia. A distanza di due anni dalla sua apertura la capienza massima dell’area esterna verrà portata dalle attuali 12 a 30 persone. I lavori di potenziamento dell’osservatorio di Capannori, situato in località Gallonzora, si concluderanno entro la fine di ottobre con un investimento di circa 12 mila euro da parte dell’amministrazione comunale. La struttura diretta da Matteo Santangelo sarà in grado di accogliere gruppi più numerosi di visitatori, riducendo le liste di attesa per partecipare alle serate periodicamente organizzate. Un migliaio le persone che ogni anno prendono parte alle serate di osservazione. Tre su quattro provengono dalla Piana o sono turisti, soprattutto tedeschi ma anche inglesi, danesi, belgi, norvegesi e finlandesi, oltre alle scolaresche. Nei prossimi giorni verranno realizzati anche nuovi servizi igienici. Nelle scorse settimane, inoltre, il Comune ha acquistato negli Stati Uniti un nuovo programma Mira professional, che permette un’analisi più dettagliata delle immagini digitali, impiegato per la fotometria stellare. L’osservatorio, che si trova ad un’altezza di 236 metri sul livello del mare, svolge anche rilevazioni ambientometriche. Due anni fa sono partite le rilevazioni del K, il cosiddetto coefficiente di estinzione atmosferica con il quale si misura la presenza e la quantità di polveri nella bassa, media e alta atmosfera. Le prenotazioni per le serate sono gestite dall’ostello comunale Il rio di Vorno (0583/971081, email info@ilriodivorno.it). (n.n.)
Ott 9, 2012
Miglioramento dei servizi di telefonia e conseguente contenimento dei costi fissi. Questi gli obiettivi del progetto approvato dalla giunta Del Ghingaro nei giorni scorsi per partecipare ad un bando regionale per l’infrastrutturazione e servizi Voip, la tecnologia che permette di telefonare utilizzando internet. L’introduzione della tecnologia Voip e il passaggio dalla telefonia tradizionale a quella IP permetterebbero, in particolare, di migliorare le comunicazioni telefoniche tra la sede centrale di piazza Aldo Moro e le sedi comunali decentrate ora collegate tramite ponte radio ad alta velocità e di eliminare i 5 centralini e l’affitto delle linee Cdf e Isdn. Il conseguente risparmio per l’ente sarebbe consistente perché si aggirerebbe sui 15 mila euro l’anno. «I vantaggi – dice l’assessore al bilancio, Lara Pizza – sarebbero duplici: da una parte migliorerebbe il servizio di telefonia e dall’altra si avrebbe un risparmio consistente in linea con la razionalizzazione delle spese di gestione dell’ente che stiamo portando avanti da tempo e con la spending review». La tecnologia Voip permetterebbe anche di usufruire di altri servizi come l’agenda condivisa e aggiornata in tempo reale, la casella vocale, il click to call (basta cliccare sul numero di telefono che si vuole chiamare e in automatico viene composto il numero), la multi audio conferenza o videoconferenza. Un ulteriore vantaggio sarebbe la possibilità di eliminare i fax a favore della completa gestione digitale tramite i computer dei dipendenti dell’invio e della ricezione. In questo modo, oltre a snellire e velocizzare la gestione dei fax si favorirebbe un minor consumo di carta e di toner.