Pronto il parcheggio auto al Frizzone. Lunedì 24 dicembre l’inaugurazione

Pronto il parcheggio auto al Frizzone. Lunedì 24 dicembre l’inaugurazione

20/12/13. E’ pronto il parcheggio al casello autostradale #A11 di Capannori in località Frizzone. Lunedì 23 dicembre alle ore 11 sarà ufficialmente inaugurato e messo a disposizione degli automobilisti.

La nuova area di sosta ha una superficie complessiva di circa duemila metri quadrati e ospita 103 posti auto, tutti gratuiti.

A constatare il completamento dell’importante infrastruttura, che è dotata di un ingresso e di un’uscita separati, sono stati questo pomeriggio il sindaco, Giorgio Del Ghingaro e il vice sindaco, Luca Menesini, nel corso di un sopralluogo compiuto insieme a Gianni Marchi di Società Autostrade.

Il parcheggio è un’opera molto attesa, soprattutto da quegli automobilisti che hanno necessità di lasciare la propria auto nelle vicinanze del casello per proseguire il viaggio in autostrada con un altro mezzo. L’amministrazione comunale esprime soddisfazione per il rispetto dei tempi annunciati per la realizzazione dell’intervento che ha visto anche la sistemazione della strada di accesso.

I sandali di Luca

I sandali di Luca

Qualche giorno fa Luca ha dichiarato ufficialmente di candidarsi alle primarie e conseguentemente a sindaco del Comune di Capannori. Ho volutamente aspettato un po’ di tempo per provare a dire la mia, perchè vi confesso che la prima cosa che ho provato è stata una grande emozione, nonostante sapessi da tempo che stava valutando questa possibilità.

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15/12/13. Rifiuti, primo summit sulla società unica

Da “Il Tirreno”

di Barbara Antoni w

LUCCA Incontro con i sindaci dei Comuni della provincia il 13 gennaio, incontro (domani) con i sindaci dell’Ato Toscana Costa. Il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro procede sulla strada intrapresa, il suo progetto di creare una società unica sul territorio provinciale per la gestione del ciclo dei rifiuti, a dispetto del disegno dell’Ato di dare vita, in base a un progetto regionale, a un soggetto unico (Reti Ambiente spa) a partecipazione pubblico privata. Il primo impegno è domani, una riunione a cui sono invitati i 105 sindaci degli altrettanti Comuni dell’Ato Toscana Costa. Del Ghingaro vi parteciperà dopo aver inviato a tutti gli addetti ai lavori (lettera datata 14 novembre) una premessa di due cartelle e mezzo in cui spiega i motivi che lo inducono a non condividere il piano finalizzato alla nascita di Reti Ambiente.

Il fatto, ad esempio, che «non c’è ancora un piano interprovinciale condiviso, dopo tante versioni e modifiche ancora non si è trovato un accordo per discuterlo nei consigli provinciali», scrive nella lettera ai sindaci dell’Ato, o che «nel frattempo abbiamo compiuto profondi cambiamenti, e le buone pratiche attivate in numerosi Comuni toscani dimostrano che un altro sistema di gestione dei rifiuti, moderno e innovativo, è possibile e realizzabile».

La proposta che Del Ghingaro porterà all’assemblea sarà piuttosto di «disincentivare l’utilizzo degli inceneritori – spiega a voce -, di valorizzare le operazioni di riciclaggio delle materie prime, la duplicazione e moltiplicazione di esperienze virtuose che abbiamo in Toscana. Ritengo che il piano regionale sia nato vecchio, che il piano interprovinciale rischi di essere anacronistico. Ho esternato le mie convinzioni per annunciare il mio voto contrario all’assemblea dell’Ato. A meno che non intervengano cambiamenti sulla proposta: in quel caso sarà disposto a discutere». In particolare, pesa, secondo Del Ghingaro, che il piano regionale «non prenda in considerazione una strategia finalizzata all’obiettivo “rifiuti zero”.

Quello della Regione è un piano fatto per i gestori delle attuali discariche. Non possiamo accettarlo». Anche perché per la maggior parte il territorio provinciale lucchese si mostra virtuoso nel campo dei rifiuti. Capannori ad esempio può registrare ad oggi l’80% raggiunto nella raccolta differenziata ma soprattutto «il 35% della riduzione complessiva del rifiuto – sottolinea Del Ghingaro -. Meno rifiuti prodotti, meno spese di smaltimento: l’aspetto economico è determinante per sostenere progetti del genere».

Di queste strategie, che dovrebbero essere alla base della società unica su scala provinciale per la gestione del ciclo dei rifiuti, Del Ghingaro parlerà nel corso dell’incontro a cui ha invitato (a Capannori, il 13 gennaio 2014 alle 11, inviti già spediti) i sindaci dei Comuni del territorio provinciale e tutti i presidenti delle società che per conto dei Comuni sono incaricate di gestire il ciclo dei rifiuti.

E con le amministrazioni comunali maggiori della provincia già concordi con Del Ghingaro (hanno approvato la sua proposta il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, quelli di Viareggio Leonardo Betti e di Camaiore Alessandro Del Dotto) i numeri potrebbero esserci tutti per proseguire nel solco della proposta del sindaco di Capannori di «creare un patto politico forte,» come ha detto a suo tempo, per costituire una società che possa perseguire in parallelo più obiettivi: l’azzeramento dei rifiuti da una parte e il contenimento delle tariffe dall’altra.

Inaugurato Palazzo Boccella a San Gennaro: al via l’attività

Inaugurato Palazzo Boccella a San Gennaro: al via l’attività

14/12/13. Mille e cento metri quadrati con camere di lusso, aule didattiche dotate di lavagne multimediali, una sala di lettura, ambienti espositivi e una cucina professionale. Sono le dotazioni del cinquecentesco Palazzo Boccella di San Gennaro riportato a nuova vita. Questa mattina (sabato), davanti a una folta platea, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione dopo un’accurata ristrutturazione.

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La storia del Polo e del granchio colossale

5/12/13. Qualche giorno fa il quotidiano La Nazione ha pubblicato una lunga intervista scoop a Vittorio Pellegrini. Un tizio che fa il fisico di professione.

Questo signore ha raccontato una balla grossa come una casa e cioè che la Scuola Normale di Pisa, con la quale il Comune di Capannori sta intrattenendo rapporti di collaborazione per predisporre al nascente Polo Tecnologico dei laboratori sulle nanotecnologie, dicevo la Normale, secondo questo sig. Vittorio Pellegrini, avrebbe abbandonato il progetto, perché il Comune di Capannori sarebbe incorso in fantomatici “ritardi e silenzi” Non si sa perché abbia detto una cosa del genere, qualcuno prima o poi lo scoprirà… Sta di fatto che questa cosa è falsa, banalmente, stupidamente, irrimediabilmente falsa. Titolone del giornale “Polo Tecnologico, la Normale fa bye-bye” il Pellegrini che disserta dottamente sul nulla…

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