Dieci anni di amministrazione Del Ghingaro in una pubblicazione

Come è cambiata Capannori dal 2004 al 2014? Lo racconta la pubblicazione “Dieci” realizzata dal Comune, illustrando ai cittadini le principali opere e progetti realizzati dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro. Dai Rifiuti Zero alla scuola, dalle politiche sociali alla cultura, Capannori è stata innovata e vi si è affermato un forte senso di appartenenza alla comunità. Attraverso dieci aree tematiche, grafici e foto, il volume spiega ai cittadini le più importanti scelte condotte dal Comune, nel segno della trasparenza e dell’informazione nei confronti della popolazione.

La pubblicazione è in distribuzione in tutte le famiglie di Capannori ma chiunque può scaricarla liberamente.

 

L’introduzione del sindaco, Giorgio Del Ghingaro

L’amore per Capannori. In queste parole si racchiude il senso dell’esperienza amministrativa di questi dieci anni di governo. Un’esperienza straordinaria, a livello umano e politico, che ha reso il nostro Comune un modello a livello nazionale e internazionale.

I successi ottenuti, le tante opere realizzate sono il frutto di un lavoro collettivo che ci ha consentito di coniugare la tradizione con l’innovazione, le radici culturali con le prospettive legate alla modernità, l’amore per la nostra terra con la necessità del cambiamento.

Grazie al lavoro fatto insieme, oggi Capannori è un Comune all’avanguardia, dinamico, innovativo che ha conquistato autorevolezza e attenzione a tutti i livelli politici e amministrativi.

Dieci anni fa abbiamo parlato di cambiamento; quelle parole, in questo lungo cammino, si sono tradotte in azioni concrete che rendono il nostro territorio più bello e accogliente. Ci sono tanti valori che appartengono ai cittadini capannoresi; mi piace ricordarne alcuni: la solidarietà, l’accoglienza, l’operosità.

Grazie a questi valori e a tutti i cittadini di Capannori i risultati raggiunti sono straordinari e ci permettono di essere orgogliosamente riconosciuti in Italia e talvolta nel mondo: mi riferisco all’eccellenza della raccolta differenziata ma anche all’esperienza del bilancio partecipativo, ai molti investimenti sul territorio e nelle politiche sociali e culturali.

Mentre scrivo penso alle tante opere che dieci anni fa erano soltanto progetti o annunci e che oggi sono lì, visibili e tangibili come segno concreto di un’azione amministrativa vicina e attenta alle esigenze delle persone.

Questa per me è la cosa più importante. Amo questo comune e voglio per questo territorio un futuro bellissimo, di qualità, dinamico. Un futuro costruito insieme alle donne e agli uomini di Capannori, quelli che in questi anni ho più volte incontrato e che sono stati uno stimolo fondamentale per portare avanti il cambiamento annunciato.

Con la stessa emozione che ha accompagnato il mio ingresso da sindaco nel palazzo comunale oggi ringrazio tutti i cittadini di Capannori. Sono consapevole che ogni traguardo è un successo collettivo e soprattutto è una vittoria di Capannori, il comune più bello del mondo.

 Viva Capannori e viva i capannoresi!

 

Bagno di folla per Edoardo Bennato in concerto a Capannori per il Primo Maggio

Bagno di folla per Edoardo Bennato in concerto a Capannori per il Primo Maggio

Folla in piazza Aldo Moro a Capannori per assistere ieri  al concerto a ingresso gratuito di Edoardo Bennato. La decima edizione del “concertone” del Primo Maggio, promosso dall’amministrazione Del Ghingaro con il contributo della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ha richiamato pubblico da tutta la Toscana.

Persone che in piazza Aldo Moro a Capannori assistono al concertoIl “rocker” napoletano, uno dei più noti interpreti della musica italiana, si è esibito per circa due ore, trascinando i presenti. Edoardo Bennato ha riproposto alcuni dei suoi brani più famosi, iniziando con un medley delle sue hit come “Viva la mamma”, “Il Gatto e la Volpe” e “Abbi dubbi”, per proseguire con “Il Grillo Parlante”, “Il Paese dei Balocchi”, “Vendo Bagnoli”, “Si scrive Bagnoli”, “Meno male che adesso non c’è Nerone”, “L’acqua è poca e papera nun galleggia”, “La mia città”, “La torre di Babele”, “Asia”, L’Isola che non c’è”, “Rinnegato”, “Italiani”, “Notte di Mezza Estate”, “La fata” e “In prigione in prigione”.

Acclamato dal pubblico, Bennato ha poi concesso il bis con “Un giorno credi”, “Una settimana, un giorno”, “Il rock di Capitano Uncino” e “Nisida”.

La giunta Del Ghingaro sul palco di piazza Aldo MoroPrima del concerto era salito sul palco il sindaco Giorgio Del Ghingaro assieme alla giunta che, nel proprio saluto, ha chiesto alla piazza di dedicare un applauso ai disoccupati, ai giovani in cerca di lavoro e a chi il lavoro l’ha perso. Prima del sindaco era stata la volta dei rappresentanti dei tre sindacati, Enrico Profetti (Cgil), Donatella Pretini (Cisl) e Antonio Malacarne (Uil) che avevano fatto una riflessione sul periodo di crisi occupazionale.

Il concerto è stato aperto dall’esibizione del cantautore Stefano Nottoli.

Il presentatore dell’evento è stato Stefano Pasquinucci.

In piazza Aldo Moro erano presenti anche stand per parlare di lavoro e diritti: quelli dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, Emergency, Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, Commissione Pari Opportunità di Capannori, Centro Giovani e Mercatino dei Libri, Donatori di sangue del liceo scientifico “Majorana”, associazione Bang On, Misericordie, Croce Verde di Guamo e Vab (Vigilanza Anti Boschiva).

 

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Nuova ala alla scuola media di San Leonardo in Treponzio: iniziati i lavori

Nuova ala alla scuola media di San Leonardo in Treponzio: iniziati i lavori

Un edificio di 700 metri quadratiantisismico e costruito secondo i criteri della bioedilizia e del risparmio energetico che punta alla certificazione energetica in classe A. Sei aule-laboratorio e gli spazi per la biblioteca “Il Melograno”. Sono queste le caratteristiche principali della nuova ala della scuola secondaria di primo grado di San Leonardo in Treponzio, il cui via ai lavori è stato dato questa mattina (giovedì) con la simbolica posa della prima pietra.

Si è trattato di un momento di festa per tutto l’istituto comprensivo, a cui hanno partecipato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, la giunta, il dirigente scolastico Carla Reggiannini, gli alunni, la presidente dell’associazione “Amici del Melograno, Giovanna Colombo, e alcuni consiglieri comunali e genitori.

Per realizzare l’opera l’amministrazione comunale ha deciso di investire 1 milione e 300 mila euro, di cui 1 milione di euro per il primo lotto, interamente provenienti da risorse dell’ente.

Un disegno al computer del nuovo edificio

Un disegno al computer del nuovo edificio

“Un altro fatto concreto della nostra amministrazione comunale – ha affermato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Nonostante la crisi che sta attraversando il nostro Paese, continuiamo a investire nella scuola. Lo facciamo grazie a un bilancio comunale che gode di ottima salute e perché crediamo nei bambini e nei ragazzi, che rappresentano il nostro futuro. A Capannori si sta sempre più affermando un modello scolastico, fatto di partecipazione e di stretta collaborazione tra le istituzioni e il mondo dell’insegnamento. Una scuola moderna e di qualità si fa anche con strutture innovative, come quella che oggi iniziamo a costruire, che si aggiunge alle quattro che abbiamo realizzato sotto la nostra amministrazione e una quarta che inaugureremo il prossimo mese”.

La dirigente scolastica Carla Reggianini ha ringraziato l’amministrazione comunale per avere risposto in maniera concreta alle richieste giunte dalla scuola e dei genitori, sottolineando l’importanza dell’opera, che sarà importante sia dal punto di vista educativo, perché ospiterà sei classi, sia da quello culturale, visto che tutti i cittadini potranno usufruire dei nuovi spazi della biblioteca.

Il nuovo edificio si articolerà in due piani più un sottotetto per una superficie complessiva di 700 metri quadrati. Sarà ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale. Ciascuna delle sei aule-laboratorio sarà ampia 50 metri quadrati, mentre la biblioteca si estenderà su una superficie di 100 metri quadrati. Completeranno gli spazi i servizi igienici con acqua riscaldata da un impianto solare termico, un deposito-ripostiglio e scale di collegamento interne.

La conformazione del fabbricato trova le sue origini nel tipico tetto a capanna che caratterizza le abitazioni delle colline capannoresi. La struttura portante sarà realizzata in legno con tecnologia Xlam e lamellare, con materiale isolante in fibre naturali di legno e di canapa. Questo garantirà solidità, isolamento acustico ed efficienza energetica. Per abbassare i costi per la climatizzazione e ridurre l’emissione di sostanze inquinanti nell’aria sarà usata una caldaia a condensazione con una potenza inferiore a 35 kW, mentre il riscaldamento avverrà dal pavimento con pannelli radianti. Il fabbisogno energetico stimato dell’edificio sarà inferiore o uguale a 30 Kwh mq/anno.

Il nuovo padiglione è indipendente ma sarà collegato a quello esistente mediante un corridoio coperto.

La nuova ala della scuola sarà pronta nei primi mesi del 2015.

 

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Inaugurata la nuova scuola dell’infanzia “Luciana Baroni” di Lunata

Inaugurata la nuova scuola dell’infanzia “Luciana Baroni” di Lunata

 

Moderna, colorata, completamente a misura di bambino e realizzata secondo i criteri della bio architettura e dell’edilizia sostenibile. E’ la nuova scuola dell’infanzia di Lunata intitolata a Luciana Baroni, realizzata dall’amministrazione Del Ghingaro in via Guido Rossa, che è stata inaugurata questa mattina dal ministro all’istruzione, Stefania Giannini e dal sindaco Giorgio Del Ghingaro, presente insieme alla giunta.

 

 Hanno preso parte al taglio del nastro anche il Prefetto Giovanna Cagliostro, il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Capannori, Tina Centoni insieme ai dirigenti dei comprensivi di Camigliano, Giorgio Dalsasso, di Lammari-Marlia,  Nicola Preziuso e di San Leonardo in Treponzio, Carla Reggiannini e ad alcuni familiari di Luciana Baroni. La cerimonia, alla quale hanno partecipato i  bambini che frequentano l’attuale scuola  materna di Lunata,  è iniziata con la scopertura della targa  in memoria di Luciana Baroni, apposta all’esterno dell’edificio, che riporta una bella frase di Kharl Gibran “Il maestro non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere, ma vi guida alla soglia della vostra mente”.

La nuova scuola dell’infanzia, che inizierà l’attività didattica il prossimo anno scolastico ospitando 120 bambini,  è stata fortemente voluta dall’assessora Luciana Baroni, amministratrice, insegnante ed educatrice molto stimata dalla comunità,  prematuramente scomparsa nel 2009, per creare spazi più adeguati ad ospitare i bambini dai 3 ai 6 anni, essendo l’attuale scuola materna situata nello stesso edificio della primaria di via del Casalino, oltre che per ampliare i posti a disposizione alla luce dell’aumento delle iscrizioni.

L'ingresso della scuola dell'infanzia di Lunata“Innanzitutto ringrazio il ministro Giannini di essere qui, siamo molto contenti della sua presenza  – ha detto il sindaco, Giorgio Del Ghingaro-. Quella che inauguriamo oggi è una scuola straordinaria, innanzitutto perché è una scuola , poi perché è bella colorata, luminosa, moderna. Questa è la quarta  struttura scolastica che inauguriamo, ma non è l’ultimo  intervento che realizziamo, poiché sono in corso importanti lavori alla scuola media di S. Leonardo in Treponzio  e presto apriremo il nuovo asilo nido di Lammari. Il nostro impegno per dotare Capannori di strutture scolastiche adeguate, moderne  e sicure è stato massimo: in dieci anni abbiamo investito in questo settore 20 milioni di euro. La scuola che inauguriamo oggi – ha proseguito il sindaco – è bella anche per un altro importante motivo, perché è stata voluta da una persona a noi molto cara, Luciana Baroni che insieme a noi posò la prima pietra. Abbiamo mantenuto l’impegno preso con lei e con la comunità A Luciana anche a nome di tutta la giunta dico solo due parole ‘Ci manchi’ “. Il sindaco ha poi ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a realizzare la scuola tra cui i tecnici comunali e, in particolare Cesare Domenici, recentemente scomparso, che a questo progetto si era dedicato con grande impegno.

“Avete una grande fortuna – ha detto il ministro Stefania Giannini, rivolgendosi ai bambini della materna – perché avete un sindaco che progetta le cose e poi le realizza. Questa scuola è davvero molto bella. Se anche il Governo, riuscirà a rendere concreti gli importanti progetti che riguardano la riqualificazione della scuola italiana, non solo dal punto di vista delle strutture, ma anche per quanto riguarda il mondo dell’istruzione nel suo complesso, allora avrebbe fatto molto”.

Giorgio Del Ghingaro mostra un'aula della scuola Luciana Baroni al Ministro Stefania GianniniLa nuova  materna è una delle opere pubbliche più importanti realizzate dall’amministrazione comunale. Per costruirla è stato investito 1 milione e mezzo di euro, di cui mezzo milione finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che il Comune ha voluto ringraziare apponendo una targa nell’atrio della scuola. Con la realizzazione di questo edificio è stato creato un polo scolastico importante che comprende ogni ordine e grado di scuola: il nido comunale d’infanzia “Il Grillo Parlante”,  la scuola dell’infanzia ‘Luciana Baroni’, la scuola primaria di Lunata, la scuola media ‘Carlo Piaggia’ e  il liceo scientifico “Majorana”

La scuola dell’infanzia ‘Luciana Baroni’ sorge su un terreno di 4500 metri quadrati ed è ampia circa 1000 metri quadrati. Al suo interno trovano  posto un grande spazio polivalente situato all’ingresso dove sono collocati anche alcuni giochi,  quattro sezioni, ciascuna contraddistinta da un colore diverso, tutte con  i servizi igienici al proprio interno, due aule speciali, una per il computer e l’altra per la biblioteca,  un’aula insegnanti, uno spogliatoio, una cucina e la mensa.

L’edificio è stato costruito secondo i criteri dell’edilizia sostenibile e della bio architettura con l’uso di tecnologie legate al risparmio energetico ed è caratterizzato da un  notevole isolamento termico delle murature e delle coperture e da un sistema di riscaldamento a pavimento. Le coperture delle aule e della sala polivalente sono realizzate in legno lamellare a vista. Sia per gli impianti elettrici che di riscaldamento è stata utilizzata la domotica. L’immobile è predisposto per l’installazione di pannelli fotovoltaici e solari.

La  sede scolastica ha a disposizione un grande giardino. Il parcheggio a servizio del nido è stato ampliato per una superficie di 1.200 metri quadrati e l’area di sosta esistente è stata risistemata.  Il nuovo parcheggio dotato di illuminazione, misura 2.200 metri quadrati per un totale di 43 posti auto  e accanto agli stalli di sosta  sono state realizzate  aiuole con fiori e piante dotate di sistema di irrigazione.

 

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Lo studio di Capannori sulle capsule del caffè a Report

Lo studio di Capannori sulle capsule del caffè a Report

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A Capannori quasi la metà dei rifiuti non riciclabili, che su scala comunale sono tra il 18 e il 15% dell’intera raccolta, è composto da capsule di caffè. E’ quanto emerso da uno studio condotto dal Centro Ricerca Rifiuti Zero. Obiettivo dell’organo, che ha sede a Capannori, è quello di sensibilizzare e di collaborare con le aziende del settore per la realizzazione di cialde “ecologiche” che possano essere riusate e recuperate. In questo modo si ridurrebbero la quantità di scarti mandati in discarica e, di conseguenza, i costi di smaltimento a carico della comunità.

E’ quanto emerso nella prima puntata della nuova serie della trasmissione “Report” condotta da Milena Gabbanelli, andata in onda questa sera su Rai Tre. Nel servizio intitolato “Espresso nel caffè”, in cui si si sono analizzate le qualità e le proprietà del caffè che si beve al bar e in casa., il sindaco Giorgio Del Ghingaro e il coordinatore del Centro Ricerca Rifiuti Zero, Rossano Ercolini, hanno parlato dell’esperienza di Capannori.

 

Inaugurata Athena, polo culturale con museo archeologico ed etnografico

Inaugurata Athena, polo culturale con museo archeologico ed etnografico

Un museo archeologico ed etnografico con sezioni dedicate all’esploratore Carlo Piaggia e alla civiltà contadina e spazi per le associazioni del territorio nel cuore di Capannori. E’ ‘Athena’, il quinto polo culturale realizzato dall’amministrazione Del Ghingaro nell’ex palazzo della cultura in via Carlo Piaggia.

 

Il nuovo polo museale è stato inaugurato questa mattina, di fronte a tante persone, con la benedizione del parroco di Capannori, Don Marcello, alla presenza del sindaco, Giorgio Del Ghingaro, dell’assessore alla cultura, Lara Pizza e altri componenti della giunta, di Giulio Ciampoltrini della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, del direttore del museo archeologico, Alessandro Giannoni, del presidente del Gac, Mauro Lazzaroni, e di quello dell’associazione ‘Ponte, Sebastiano Micheli. Presenti all’evento anche la presidente della sezione capannorese dell’istituto storico lucchese Fiorenza Fanicchi, Silvia Amadei consigliera delegata alle pari opportunità, Manuela Ridolfi, presidente del Forum delle associazioni, Giorgio Dalsasso dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Camigliano e i rappresentanti della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Luigi Rosi e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Giorgio Tori che hanno entrambe contribuito al progetto.

 

Dopo il taglio del nastro la cerimonia si è spostata nel vicino spazio di Artè dove si sono svolti i saluti istituzionali alla presenza anche di alcune scolaresche delle primarie di Capannori e di Tassignano.

 

‘Athena’ è un polo culturale nato per valorizzare e rendere più fruibili i preziosi reperti archeologici e la sezione etnografica dedicata all’esploratore capannorese Carlo Piaggia, prima ospitati nella sede di via Cardinale Pacini e curati dal Gac (Gruppo Archeologico Capannorese) e dall’Istituto Storico Lucchese (sezione di Capannori), che adesso si arricchisce di una seconda sezione etnografica dedicata alla civiltà contadina curata dall’associazione ‘Ponte’.

 

L’edificio che ospita ‘Athena’ è stato interessato da alcuni interventi di adeguamento alle più recenti norme di sicurezza grazie ad un investimento di 90 mila euro e si articola su tre piani per complessivi 500 metri quadrati.

 

Il sindaco Giorgio Del Ghingaro e l'assessore alla cultura Lara Pizza visitano alcuni reperti archeologici all'interno di Athena“Con Athena adesso i poli culturali realizzati dalla nostra amministrazione sono cinque – ha detto il sindaco Giorgio Del Ghingaro – con la media di un’opera aperta ogni due anni. La prima struttura inaugurata è stata Artè dedicata alle attività di spettacolo, seguita da Artémisia a Tassignano, un luogo di studio e di socializzazione per molti giovani. Sulle colline a S.Gennaro abbiamo poi fatto tornare al suo antico splendore Palazzo Boccella destinato alla valorizzazione della cultura enogastronomica e all’alta formazione in questo ambito. Recentemente è stata la volta del polo tecnologico di Segromigno in Monte dove si studieranno le nanoscienze e quindi rappresenta il futuro. Infine Athena che custodisce la nostra storia, le nostre radici e la nostra identità. Abbiamo scelto questo nome perché Athena era la dea della sapienza e del lavoro fatto con le mani. Ringrazio tutti coloro che hanno contributo alla realizzazione di questo nuova struttura’.

 

“Athena è uno spazio culturale polivalente ospitato da un palazzo storico – ha detto l’assessore alla cultura, Lara Pizza -, che rappresenta un vero e proprio scrigno della nostra storia e delle nostre tradizioni con un’alta vocazione didattica. Accanto al museo archeologico e alle sezioni etnografiche che abbiamo voluto valorizzare ospitandoli in una sede prestigiosa, ci sono spazi per incontri ed esposizioni a disposizione delle tante associazioni del territorio che svolgono un ruolo molto significativo in campo culturale. Con questa operazione abbiamo anche prodotto un risparmio di 37 mila euro l’anno per l’ente, che è la cifra corrispondente all’affitto che versavamo per la sede di Via Cardinale Pacini”.

 

Giulio Ciampoltrini della Sovrintendenza dei beni archeologici della Toscana ha definito importante l’apertura di Athena e il fatto che ospiti tre strutture diverse che raccontano le storie del tempo e dello spazio.

Mauro Lazzaroni presidente del Gac ha poi reso noto che a maggio partiranno dei nuovi scavi archeologici in un‘area vicina all’aeroporto di Tassignano diretti da Alessandro Giannoni, che vedranno protagonisti gli alunni della classe quinta della scuola primaria Don Giovanni Bosco di Tassignano.

 

L'esterno del polo culturale AthenaA piano terra di Athena si trova la sezione dedicata alla civiltà contadina dove sono esposti tra i molti materiali, attrezzi agricoli del passato e una serie di belle e significative immagini che ritraggono il lavoro nei campi e pubblicazioni relativi, in particolare, alla coltivazione del granturco e del fagiolo, colture tipiche del territorio. Sempre a piano terra sono presenti un auditorium da 30 posti destinato agli incontri e alle iniziative delle associazioni e le sedi della Commissione Pari Opportunità e del Forum delle Associazioni. Al primo piano c’è il museo archeologico che custodisce autentici gioielli archeologici dalla preistoria alla tarda età romana e ha l’obiettivo di raccontare la storia del territorio caratterizzato, nel tempo e nello spazio, dal fiume Auser, nome antico dell’attuale Serchio che, con le sue ramificazioni ha caratterizzato l’insediamento umano nella Piana. Tra i reperti di maggiore spessore, frutto di 30 anni di scavi, ci sono quelli romani e tardo repubblicani ritrovati nell’area del Frizzone. In questo ambito, tra quelli di maggiore valore si segnalano una coppa di vetro, tre balsamari in vetro, una coppa in terra sigillata africana, sei monete in bronzo. Importanti anche altri ritrovamenti dell’età romana, come quelli di via Martiri Lunatesi, tra cui spiccano un’anfora tipo “spello”, un elemento anulare in bronzo con incisioni longitudinali, e una chiave in bronzo. Presenti, inoltre reperti della preistoria, provenienti da siti vari come quelli dell’età del bronzo rinvenuti nella località Palazzaccio.

 

In una sala accanto al museo è stata allestita una mostra monografica intitolata ‘La Terra dell’Auser’, realizzata anche grazie al contributo della Fondazione Banca Del Monte di Lucca, dedicata alle ricerche archeologiche svolte in località Frizzone in occasione dei lavori per la costruzione del nuovo casello autostradale. La mostra, che resterà aperta per sei mesi, ospita reperti di epoca Tardo Repubblica e, in particolare, del periodo tra il I e II secolo A.C., tra cui due sepolture infantili, terracotte di grande pregio e un plastico che ricostruisce un edificio ligneo di cui sono state trovate tracce significative durante gli scavi.

 

Al secondo piano e ultimo piano della struttura è stata sistemata la sezione etnografica dedicata all’esploratore capannorese Carlo Piaggia (1827 – 1882), nato a Badia di Cantignano, che, a metà Ottocento, esplorò varie zone del continente africano, come il fiume Nilo, il Sudan, l’Etiopia e l’Eritrea. Presente anche un’ampia sala di circa 60 metri adibita a spazio espositivo per le mostre realizzate dalle associazioni del territorio. Athena ospita inoltre un punto informativo della via Francigena e le sedi del Gac (Gruppo Archeologico Capannorese),dell’Istituto Storico Lucchese sezione di Capannori, dell’associazione Ponte e presto potrebbe accogliere anche altre associazioni.

 

La struttura dispone di un ampio parcheggio e di uno spazio esterno che durante i mesi estivi potrà essere utilizzato per iniziative di vario genere.

Athena è aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 12 e il martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30. L’ingresso è libero.

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