Mag 15, 2015
Un assessorato alle politiche giovanili perché Viareggio riparta dagli under 30: questa l’idea di Giorgio Del Ghingaro per coinvolgere quelle fasce di età che più trovano difficoltà ad avvicinarsi alla vita della Comunità. Poi partecipazione, servizi, eventi e messa in rete delle informazioni.
«La città deve offrire ai ragazzi stimoli e momenti di aggregazione – spiega Del Ghingaro -, quindi pacchetti turistici ad hoc, festival e manifestazioni dedicate a giovani artisti: youtubers, fashion bloggers, eventi di show cooking e notti bianche da svolgersi nelle vie del centro e nei quartieri periferici.
Stesso discorso per gli spazi, che dovranno essere a misura di under 30, per sviluppare creatività e talenti: «Sale prove gratuite per le band locali, luoghi per performances artistiche e teatrali, cineforum, strutture per mostre fotografiche e di pittura».
«La biblioteca – continua il candidato – dovrà essere fornita di una connessione wi-fi, ma anche le sale di lettura disseminate nei quartieri dovranno diventare luoghi di sperimentazione e fucina di creatività dove i ragazzi saranno protagonisti».
Infine la Rete per un Comune 2.0.
«Ho già in via di definizione un progetto per la connessione wi-fi gratuita in tutte le piazza di Viareggio e potremo ideare una App per tablet e cellulari, coinvolgendo nella programmazione le start up cittadine, che metta in rete eventi culturali, locali, manifestazioni sportive, ma anche orari dei trasporti pubblici».
«La partecipazione dei giovani all’Amministrazione di un Comune è fondamentale – conclude Del Ghingaro -. Viareggio ha bisogno di nuove idee e nuova linfa e tocca a noi dare la possibilità ai giovani di sviluppare i loro talenti e farci un minimo assalire dalla loro verve. Perché i giovani sono un futuro ed il futuro non può che essere un’opportunità».
Mag 13, 2015
Un percorso partecipativo per scegliere il tracciato dell’asse di penetrazione. Questa la proposta lanciata dal candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro che dichiara: «Da anni ormai si parla della realizzazione di questa infrastruttura, e niente è stato fatto».
«Si susseguono le amministrazioni – dice ancora Del Ghingaro – il mondo cambia, le esigenze pure e non si trova nessuno che voglia accollarsi una decisione che in un senso o nell’altro potrebbe scontentare questa o quella categoria».
«Così facendo si ferma tutto – continua il candidato -. Si ferma lo sviluppo economico, si ferma il turismo, si ferma il Comune stesso. L’immobilità non è mai un bene per nessuno, tantomeno per una città come Viareggio che invece dovrebbe correre per recuperare la posizione di rilievo che le spetta nello scenario prima di tutto versiliese ma anche e soprattutto nei circuiti turistici internazionali».
Le legge consente agli Enti locali di presentare dei progetti per far partecipare i cittadini alle scelte amministrative: concorrendo al bando della Regione Toscana che scade il 30 settembre, avremmo 180 giorni per definire il processo partecipativo. In pratica si arriverebbe a marzo con una decisione presa, con l’intero iter finanziato con fondi regionali.
«Con un percorso partecipativo chiamerò le associazioni, i comitati, i rappresentanti dei cittadini portatori di interessi: chiamerò Viareggio a decidere – spiega ancora il candidato -. Concorderemo con le categorie economiche e i cittadini interessati tempi, modi e luoghi dandoci un termine preciso. E se non ci sarà un consenso netto verso uno dei progetti presentati, allora mi assumerò io stesso la responsabilità. Perché questo è quello che deve fare un sindaco: prendere delle decisioni in base a quanto ritiene più opportuno per i suoi cittadini».
«Non è pensabile rimandare ancora – conclude Del Ghingaro -, basta postulare ipotesi campate in aria, basta piangersi addosso ricordando i bei tempi andati: è arrivata l’ora delle cose concrete. E’ arrivata l’ora di fare».
Mag 12, 2015
La politica del turismo della nostra città ha bisogno di nuovo slancio: tutte le categorie economiche devono potere unire le forze insieme agli altri operatori del settore turistico e alle Istituzioni.
«Si parla tanto di destagionalizzazione poi leggo sulla stampa delle difficoltà di programmazione che sta incontrando il Festival della Salute – commenta Giorgio Del Ghingaro -. E’ impensabile rischiare di perdere eventi e manifestazioni che portano in città i turisti, soprattutto nel periodo di bassa stagione».
«Per far vivere la nostra città non solo nei mesi estivi, ma per tutto l’anno – dice ancora il candidato – serve una semplificazione burocratica degli atti amministrativi a sostegno delle imprese e il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse che ruotano attorno al sistema territoriale e che operano oltre che nei mesi estivi, anche nei periodi di bassa stagione».
«Se vogliamo che Viareggio torni al centro dei flussi turistici nazionali e internazionali – spiega Del Ghingaro – dobbiamo mettere in campo un’efficace programmazione e una gestione puntuale delle offerte turistico ricettive, degli eventi e della cultura».
«Per una Viareggio viva e dinamica tutto l’anno penso ad esempio alla creazione di una Card che contenga una mappa dettagliata della città, elenco delle attività commerciali convenzionate (alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari, negozi ecc), ingresso nei musei, percorsi tematici e a convenzioni con altri comuni anche nell’ottica di promuovere la centralità di Viareggio rispetto a Firenze, Pisa, Lucca, Alpi Apuane, Cinque Terre».
«Serve un ruolo guida perché Viareggio torni ad avere un peso all’interno della comunità toscana – conclude Del Ghingaro -. Di fronte alle sfide del mercato globale non servono parole ma risposte celeri e concrete».
Mag 11, 2015
Viareggio è una città a vocazione turistica: l’offerta culturale deve costituire una delle carte vincenti della città. Letteratura, cinema, musica, musei, arte contemporanea, devono trovare il loro fattore di forza nella città stessa, di per sé museo a cielo aperto con una Passeggiata che è un percorso Liberty unico nel suo genere.
«Serve una struttura unica che convogli le forze e reperisca le risorse – spiega il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro -, serve una sinergia fra i vari poli museali, un programma dettagliato della gestione degli spazi pubblici, un calendario unico e condiviso, studiato con i cittadini e le associazioni, servono percorsi specifici per gli studenti e per le scuole».
«Penso a tutti gli eventi di Viareggio, dal Carnevale al Pucciniano, passando per il premio Artiglio e il premio Letterario, raccolti in un pacchetto promozionale unico – continua il candidato -. La storia dell’Artiglio è patrimonio di Viareggio, dobbiamo stringere una forte collaborazione con la Fondazione Artiglio, attraverso il Museo della Marineria così come è necessario individuare un percorso per rinnovare e valorizzare Europa Cinema sfruttando al meglio la sinergia con altri Festival».
«La grande ricchezza dei nostri musei deve essere promossa e resa accessibile ad ogni livello – dice ancora Del Ghingaro -. Il prossimo anno ricorreranno gli 80 anni dalla morte di Lorenzo Viani, attorno a questa data, in sinergia con la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, si possono promuovere mostre, convegni e manifestazioni. I musei viareggini hanno un potenziale straordinario: GAMC, Palazzo Paolina, Museo della Marineria, Palazzo delle Muse, Villa Argentina e Villa Borbone devono entrare a far parte di un circuito più vasto che comprenda anche le altre dimore napoleoniche e borboniche del territorio circostante».
Arte quindi ma anche personaggi storici di rilievo che scelsero Viareggio come loro residenza prediletta e qui vissero le loro vite da romanzo:
«Le dimore come villa Borbone o villa Paolina, potrebbero oggi essere percorso per le scuole e per i ragazzi che devono imparare a sentire viva la storia».
Non dimentichiamoci poi l’ambiente naturale, spesso sottovalutato quando si parla di cultura.
«La sinergia deve essere a 360 gradi – dice ancora Del Ghingaro – quindi percorsi nel verde collegati alle dimore storiche, o un tuffo nel liberty cittadino, o ancora la navigazione sul lago alla ricerca dei luoghi di Puccini».
«L’arte e la cultura – conclude Giorgio Del Ghingaro – devono essere in relazione con il contesto sociale: gli artisti con i loro progetti devono arricchire il territorio e i suoi abitanti. Viareggio deve sfruttare questa vitalità, deve farla sua e farla vivere non solo d’estate ma tutto l’anno. Un nuovo slancio culturale porterà progetti nuovi e nuove risorse per lanciare e rilanciare Viareggio nei circuiti internazionali».
Mag 10, 2015
Decoro urbano, ordine e pulizia sono un biglietto da visita fondamentale per Viareggio, sia per i cittadini che per i turisti e la raccolta dei rifiuti è, in questo senso, un elemento determinante. Differenziare significa non solo rispetto per l’ambiente ma anche abbattimento della bolletta.
«Le prime tre cose che metterò in campo in ambito ambientale – dice Giorgio Del Ghingaro – saranno la raccolta porta a porta, la strategia Rifiuti Zero e la tariffa puntuale».
«La riduzione complessiva del rifiuto – spiega ancora Del Ghingaro – consente all’azienda di raccolta e di conseguenza ai cittadini un notevole risparmio in termine di costi. Passare alla tariffa puntuale permetterà di premiare i cittadini più virtuosi che pagheranno in base alla quantità di rifiuti non riciclabili effettivamente prodotta: meno rifiuti indifferenziati consegni, meno paghi».
«Le politiche ambientali non si fanno da sole – conclude Giorgio Del Ghingaro -. Diminuire la quantità di rifiuti significa, in primo luogo, agire sugli stili di vita: l’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di contribuire ad affermare una nuova cultura fondata sul consumo critico e la partecipazione responsabile dei cittadini. Tutto questo sarà possibile attraverso una politica in grado di rimettere in discussione comportamenti sociali e individuali consolidati e di riconvertire il modello attuale con un modello sostenibile».
«Porto a sostegno di quanto dico – continua Del Ghingaro – un’esperienza come sindaco lunga 10 anni e un Comune che è diventato esempio nazionale ed internazionale per le buone pratiche ambientali e che ha le tariffe più basse della Toscana».
«Dieci anni fa, quando ho iniziato a parlare di Rifiuti Zero – commenta Del Ghingaro – mi consideravano un pazzo visionario, un sognatore. Poi il tempo mi ha dato ragione e adesso constato con piacere che in molti parlano di differenziata e conoscono, o dicono di conoscere, modi e prassi che potrebbero incentivarla. Ma per mettere in pratica le teorie, non servono le belle parole, servono fatti concreti».
Mag 8, 2015
Pulizia, ordine e verde pubblico sono un biglietto da visita imprescindibile per una città che vuole vivere di turismo. Viareggio ha due grandi polmoni verdi, la Pineta di Levante e quella di Ponente, che necessitano di riqualificazione e di attenzione e che potrebbero diventare in breve tempo uno dei punti di forza per il turismo ecologico.
Ma il verde deve essere una priorità per l’intera città di Viareggio: strade, giardini, piazze devono letteralmente rifiorire, con lavori ad hoc e illuminazione mirata.
«Predisporrò un Piano regolatore del Verde che sarà parte integrante del Piano Strutturale Comunale – spiega il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro -, una progettazione partecipata e condivisa tra i cittadini, i balneari, i commercianti».
Piantumazione di nuove piante quindi e cura di quelle esistenti, ma anche un arredo urbano ripensato in sintonia con i luoghi.
«Viareggio – continua il candidato – per la sua conformazione naturale, è una città che si presta ad essere vissuta in bicletta: quindi via all’incentivazione della mobilità sostenibile con piste ciclabili e nuove zone pedonali pensate e realizzate di pari passo con la riqualificazione dei luoghi storici e di aggregazione, dalla piazze, al molo, al mercato alla Passeggiata».
Verde pubblico ma anche verde privato, con un settore vivaistico di tutto rispetto che è stato per anni uno dei fattori trainanti dell’economia cittadina.
«Servono nuove politiche di sistema che favoriscano consorzi e cooperative – dice Giorgio Del Ghingaro – così come è prioritario attuare sistemi di coltivazione che favoriscano la biodiversità e ideare eventi ad hoc per lo sviluppo e l’affermazione del settore».
Il verde poi, deve tornare ad essere educazione ambientale, a partire dalla scuola materna. «E’ fondamentale – continua Del Ghingaro – educare le nuove generazioni al rispetto delle aree comuni della città. Penso all’attuazione di giardini o di orti scolastici così come a percorsi didattici nei parchi urbani».
«Perché una città più bella – conclude Giorgio Del Ghingaro – è anche una città più sicura. Non a caso le zone più colpite dalla microcriminalità sono solitamente quelle più degradate».
Sempre in tema di decoro e verde pubblico Giorgio Del Ghingaro invita la cittadinanza al convegno dal titolo “Rifiorire Viareggio. La cura dei luoghi: verde pubblico e giardini, tra bellezza, decoro e partecipazione”. L’appuntamento è per lunedì 11 maggio alle 17 all’hotel Esplanade.
Interverranno gli architetti Marinella Spagnoli e Riccardo Pieraccini, Anna Lambertini, architetta paesaggista dell’università di Firenze ed Emma Viviani sociologa dell’Istituto Nazionale Urbanistica.
Concluderà la giornata il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro che esporrà le linee programmatiche in tema di verde pubblico.