Mag 22, 2015
La cantieristica e il porto sono l’anima di Viareggio, da qui escono i grandi Yacht che hanno reso la città e le sue imprese sinonimo d’eccellenza in tutto il mondo. La nautica toscana, e quella Viareggina, mantiene, nonostante la crisi, il 20% di produzione a livello mondiale: ma lo scenario è cambiato, è cresciuta la forbice fra piccola e grande nautica, si vendono le barche sopra i 50 metri e sotto i 10 metri.
Ovviamente non tutto è positivo: ci sono molte persone in cassa integrazione e molte imprese di fornitura sono sparite. Siamo passati da circa 6000 lavoratori nel 2008 a circa 4500 nel 2014: stanno resistendo quelli che sanno operare sul territorio ma anche fuori sia in Italia che all’estero e quelli che hanno saputo diversificare anche su altri mercati, per quanto riguarda i fornitori.
Il refit tiene ma ha bisogno di mezzi idonei, prezzi idonei e grande professionalità.
«Cosa serve? – spiega il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro -. Serve da un lato un porto adatto, ottimizzando le strutture che già ci sono per sviluppare ulteriormente il mercato dei grandi yacht, capace di portare investimenti importanti a Viareggio. Sviluppo che deve andare di pari passo con la sostenibilità ambientale».
«E poi semplificazione amministrativa, supporto ai progetti di investimento, la banda larga: insomma bisogna creare le condizioni che favoriscano le imprese, compresi i servizi che hanno impatto con la comunità».
«Capitolo a parte la Viareggio Porto per la quale potrebbero essere valutati anche investimenti da parte di privati. ».
«Ma la nautica – continua il candidato – è anche la cultura di Viareggio: dobbiamo riportare le scolaresche dentro al porto, supportando programmi e progetti che vedano coinvolti soprattutto gli istituti ad indirizzo specifico».
«Infine l’aspetto turistico: darò tutto il supporto possibile a eventi e manifestazioni che possano portare i riflettori del mondo della nautica su Viareggio. In quest’ottica – conclude Del Ghingaro – via Coppino potrebbe diventare, con opportuni investimenti, vetrina della nautica mondiale e puntare ad eventi internazionali che possano portare potenziali clienti a Viareggio e presenze in termini turistici, in tutta la Versilia».
Mag 21, 2015
Sicurezza, legalità e tutela del cittadino: ogni giorno si leggono sulla stampa episodi di microcriminalità che coinvolgono determinate zone di Viareggio. Un tema caldo e molto sentito dai cittadini.
«Cosa può fare il sindaco? – dice il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro – Il sindaco deve prima di tutto essere autorevole: deve sedersi alle riunioni in Prefettura dove si decidono le strategie da adottare in tema di sicurezza, e portare le istanze e le esigenze del proprio territorio».
«Un sindaco poi – continua il candidato – deve garantire la professionalità delle persone che si occuperanno della cosa pubblica: uno dei primi atti della mia Amministrazione sarà quello di assegnare un incarico sulla sicurezza ad una persona esperta e competente in materia che si occuperà di coordinare l’Ente con le forze dell’ordine presenti sul territorio, decidendo insieme sia gli interventi per così dire più strettamente tecnici che le modalità operative. Non un’ingerenza, ovviamente, ma una collaborazione fattiva e coordinata».
«Un sindaco deve garantire ai propri cittadini la libertà di muoversi, di vivere tutti gli spazi della città. Deve prendersi cura del luogo in cui si vive e renderlo fruibile: quindi più illuminazione dove serve, più attenzione al decoro urbano e installazione di telecamere razionalizzata in zone strategiche individuate sulla base delle indicazioni delle forze dell’ordine».
«Metterò al vaglio l’approvazione di un nuovo Regolamento di Polizia Urbana che conterrà un intero capitolo dedicato alla sicurezza. Una polizia municipale che superi la logica dell’attività di repressione e che sia più vicina al cittadino e ancora più attenta alle sue richieste».
Infine partecipazione:
«Uno dei grandi problemi di Viareggio – spiega ancora Del Ghingaro – è un tessuto sociale sfilacciato: io lavorerò perché i cittadini di Viareggio tornino a considerare il loro territorio un bene comune, promuovendo solidarietà e socialità fra le persone, per informare le forze dell’ordine e la polizia municipale di tutto ciò che succede nel quartiere».
«Niente ronde ne’ militarizzazione del territorio – conclude Del Ghingaro – ma informazioni messe in rete e un lavoro intenso di concertazione fra cittadini e forze di polizia».
Mag 19, 2015
Un assessore competente con delega all’agricoltura e il Piano Operativo adottato e approvato entro un anno: «Senza questo strumento non si cresce – ha spiegato Giorgio Del Ghingaro a una rappresentanza di Coldiretti -, il Piano Strutturale che detta gli indirizzi generali, le strategia di intervento, definisce esattamente il limite fra zona urbana e zona extraurbana, fra città e zona rurale, ha valide premesse che però vanno sistemate. Contestualmente dobbiamo mettere mano al nuovo piano operativo che sostituisce il precedente Regolamento Urbanistico che a Viareggio non è mai esistito».
«Viareggio ha la densità demografica più alta della Toscana con l’eccezione di Firenze – spiega il candidato –. E’ impensabile che non abbia mai avuto un Regolamento Urbanistico».
«Dobbiamo ridisegnare i centri abitati, i quartieri – dice ancora Del Ghingaro – va fatto un ragionamento rispetto alle aree verdi, alle attività, al ruolo che può avere l’agricoltura nello sviluppo del territorio, e intendo non solo sviluppo imprenditoriale ma anche il vissuto di una comunità. Perché sviluppo non vuol dire sempre innovazione può anche significare mantenimento dell’esistente, prima di tutto mantenimento del territorio».
«Io esigo un approccio professionale rispetto all’attività dell’Ente – dice Del Ghingaro -. Ho già messo in campo una squadra strutturata di tecnici, formata da architetti, geologi, urbanisti, per capire in quanto tempo possiamo arrivare a dotarci di questo importante strumento che è fondamentale per uno sviluppo strutturato e sostenibile del territorio. Risparmierò tempo prezioso facendo prima e durante la messa a punto del Piano, gli incontri con le associazioni, imprenditori, cittadini e in modo da arrivare all’adozione avendo già recepito il grosso delle osservazioni. Se ci lavoriamo bene, in un anno ce la facciamo ad adottare e ad approvarlo. Queste non sono parole: l’ho già fatto, ha funzionato, e intendo rifarlo. In maniera chiara, trasparente e secondo la legge».
«L’agricoltura è una risorsa – continua il candidato – dobbiamo valorizzare i prodotti del territorio: va incentivata la filiera corta, che è economica in termini di spesa energetica ed ambientale e di maggior qualità rispetto ai prodotti che arrivano al consumatore. Penso a un mercato dei prodotti locali, a convenzioni con le mense, a percorsi extrascolastici per tornare alla conoscenza del prodotto locale, ma anche alla promozione delle attività turistiche che adottano menù a km zero».
«Grandi competenza quindi perché di questo c’è bisogno – conclude Del Ghingaro – e di grande determinazione. E’ impensabile avere a Viareggio il degrado che c’è con le realtà e le eccellenze che abbiamo a disposizione: molte cose possono essere fatte in sinergia e a costi contenuti ma non sono state fatte. E’ l’ora di finirla con il fatto che nessuno si assume la responsabilità di prendere decisioni. A Viareggio è mancato un progetto complessivo di sistema: una cosa è certa e chi mi conosce lo sa: io immobile non ci sto. Con me si cambia».
Mag 18, 2015
Giorgio Del Ghingaro, candidato sindaco a Viareggio, invita i cittadini per un pomeriggio a teatro: opere, vita e amori di Giacomo Puccini nel luogo del cuore del Maestro. Un appuntamento irrinunciabile per gli addetti ai lavori ma perfetto anche per chi, da profano, voglia passare un pomeriggio ascoltando buona musica immerso nello scenario magico del lago.
L’appuntamento è per domenica 24 maggio alle 18 all’Auditorium Caruso (Gran Teatro Puccini, Torre del Lago).
Ospiti d’eccezione per un programma unico nel suo genere, dalle più belle romanze di Puccini cantate dal soprano Dimitra Theodossiou, accompagnata al piano forte dal Maestro Alberto Veronesi, agli interventi dei giornalisti Corrado Benzio, Enrico Gatta, Adolfo Lippi che racconteranno episodi della vita da romanzo del Maestro.
«Occorre lavorare sul brand Puccini e puntare a valorizzarne tutte le potenzialità – commenta il candidato Del Ghingaro -. Prima di tutto definirò un percorso certo per la valorizzazione del Pucciniano, del suo sviluppo e della sua promozione ma non dobbiamo lasciare indietro gli altri aspetti del turismo legato al maestro, penso ad esempio alla casa di Torre del Lago ma anche a percorsi storico-naturalistici alla scoperta del ‘padule’ dove Puccini andava a caccia o anche ad una navigazione sul lago che tanto amava».
«L’offerta culturale deve costituire una delle carte vincenti della città – conclude Giorgio Del Ghingaro – e Giacomo Puccini costituisce per Torre del Lago e Viareggio un biglietto da visita unico, capace di attirare visitatori e appassionati da tutto il mondo».
Condurrà lo spettacolo la giornalista Rossella Martina.
L’ingresso alla manifestazione è libero.
Mag 18, 2015
Decoro urbano, ordine e pulizia sono un biglietto da visita fondamentale per Viareggio, sia per i cittadini che per i turisti e la raccolta dei rifiuti è, in questo senso, un elemento determinante. Differenziare significa non solo rispetto per l’ambiente ma anche abbattimento della bolletta.
«Le prime tre cose che metterò in campo in ambito ambientale – dice Giorgio Del Ghingaro – saranno la raccolta porta a porta, la strategia Rifiuti Zero e la tariffa puntuale».
«La riduzione complessiva del rifiuto – spiega ancora Del Ghingaro – consente all’azienda di raccolta e di conseguenza ai cittadini un notevole risparmio in termine di costi. Passare alla tariffa puntuale permetterà di premiare i cittadini più virtuosi che pagheranno in base alla quantità di rifiuti non riciclabili effettivamente prodotta: meno rifiuti indifferenziati consegni, meno paghi».
«Le politiche ambientali non si fanno da sole – conclude Giorgio Del Ghingaro -. Diminuire la quantità di rifiuti significa, in primo luogo, agire sugli stili di vita: l’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di contribuire ad affermare una nuova cultura fondata sul consumo critico e la partecipazione responsabile dei cittadini. Tutto questo sarà possibile attraverso una politica in grado di rimettere in discussione comportamenti sociali e individuali consolidati e di riconvertire il modello attuale con un modello sostenibile».
«Porto a sostegno di quanto dico – continua Del Ghingaro – un’esperienza come sindaco lunga 10 anni e un Comune che è diventato esempio nazionale ed internazionale per le buone pratiche ambientali e che ha le tariffe più basse della Toscana».
«Dieci anni fa, quando ho iniziato a parlare di Rifiuti Zero – commenta Del Ghingaro – mi consideravano un pazzo visionario, un sognatore. Poi il tempo mi ha dato ragione e adesso constato con piacere che in molti parlano di differenziata e conoscono, o dicono di conoscere, modi e prassi che potrebbero incentivarla. Ma per mettere in pratica le teorie, non servono le belle parole, servono fatti concreti».
Mag 17, 2015
Il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro (Lista Del Ghingaro, Sto con Viareggio, Viareggio tornerà bellissima, Viareggio Democratica e Uniti per Viareggio) era presente questa mattina (sabato 16 maggio) alla consegna del premio Artiglio.
«E’ stata un’esperienza straordinaria – commenta il candidato -. Ringrazio i rappresentati della Fondazione che hanno dato alla città questa grande emozione».
«La storia dell’Artiglio è la storia degli uomini che hanno fatto grande la nostra Nazione – dichiara ancora Del Ghingaro -. Un’eccellenza per la nostra città. Da queste cose si riparte, da qui e da queste manifestazioni. Posso garantire che mi impegnerò per il proseguo di questa splendida iniziativa col sostegno del Comune di Viareggio».
Stesso impegno anche per il Museo della Marineria, una struttura che avrebbe urgente bisogno di manutenzione:
«Il Museo della Marineria – continua Del Ghingaro – rappresenta l’anima di Viareggio: è stata una delle prime strutture che ho visitato. Sono stato accompagnato dai volontari che mi hanno fatto vedere con quanto amore e con quanta cura hanno raccolto tutti i materiali e tutti i reperti».
«Ho già garantito alla Fondazione che il Comune sarà vicino al museo, magari anche con la collaborazione di qualche sponsor – conclude il candidato – perché una città che voglia ripartire e guardare al futuro deve necessariamente farlo dalle proprie radici e dalle proprie tradizioni».