Giu 6, 2015
Subito un sopralluogo tecnico, poi un’ordinanza per riaprire il palasport, infine dare la struttura in concessione pro tempore alle associazioni sportive in modo che possano procedere alle ristrutturazioni necessarie.
Questo il progetto del candidato sindaco Giorgio Del Ghignaro che commenta:
«La situazione del PalaBarsacchi, chiuso da giorni dopo la scadenza della proroga concessa dal Commissario Romeo, necessita di decisioni e prese di posizione che appaiono ormai improrogabili».
«Il sindaco – continua il candidato -, fatta salva l’incolumità per i fruitori dell’impianto, deve assumersi la responsabilità di sbloccare una situazione che da troppo non trova risposta e rischia di penalizzare anche il comparto del turismo sportivo».
«Per prima cosa chiederò alle associazioni la loro disponibilità ad accollarsi i costi delle ristrutturazioni – spiega Del Ghingaro -. Procederemo poi alla gara per la concessione per il numero di anni ritenuti necessari a rientrare delle spese dell’eventuale mutuo che dovranno accollarsi».
«Nel frattempo farò verificare la situazione dell’immobile: chiederò un sopralluogo tecnico che garantisca sull’agibilità della struttura e, in caso di parere positivo, procederò a riaprire il palazzetto con un’ordinanza apposita, fino al termine dei lavori».
«Lo sport e le associazioni sportive hanno un ruolo fondamentale nel tessuto sociale ed economico viareggino – commenta ancora il candidato sindaco – Tuttavia le molte realtà presenti nel territorio comunale devono scontare una carenza di strutture che ha già fatto perdere a Viareggio manifestazioni di livello internazionale».
«E’ necessario predisporre un piano di recupero graduale – conclude Del Ghingaro -. Uno alla volta gli impianti devono tornare a norma ed essere resi efficienti e moderni garantendo la massima fruibilità agli atleti e a tutti i cittadini».
Giu 5, 2015
Un assessore con delega specifica, uno sportello dedicato, più pattuglie di polizia municipale in strada distribuite nelle 24 ore, illuminazione e telecamere nei punti strategici. Poi un colloquio urgente con il prefetto per pianificare interventi non più rimandabili e il coordinamento fattivo con le forze dell’ordine. Questi i punti salienti del Piano Straordinario per la Sicurezza: il progetto del candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro, pensato e strutturato per combattere l’illegalità sul territorio viareggino.
«La sicurezza deve essere una delle priorità per un sindaco che deve fare tutto quanto è in suo potere per tutelare i propri cittadini – commenta Del Ghingaro -. La pineta, la stazione, le marine di Viareggio e di Torre del Lago, ma anche zone centrali come il Piazzone, sono spesso alla ribalta della cronaca per fatti di microcriminalità. Adesso è arrivato il momento di dire basta. I viareggini devono essere liberi di camminare per le strade della città, liberi di uscire, liberi di aprire attività».
Rispetto della legge al primo posto quindi con misure concrete da mettere in atto nel più breve tempo possibile.
«Prima di tutto – dichiara Del Ghingaro – aprirò uno sportello in Comune interamente dedicato alla sicurezza. Un punto d’ascolto operativo, gestito in collaborazione con la polizia municipale e in stretto rapporto con le forze dell’ordine, al quale il cittadino potrà rivolgersi per segnalare problemi ed emergenze».
«Sportello – continua il candidato – che dovrà lavorare interfacciandosi continuamente con un tecnico specializzato di mia nomina, un assessore con delega specifica: una persona competente che conosca a fondo le problematiche di Viareggio e sappia coordinare l’Ente con le forze di polizia presenti sul territorio».
La polizia municipale deve essere una risorsa preziosa e lavorare sulla prevenzione: quindi più pattuglie in strada e, soprattutto in determinati periodi dell’anno, anche in orario notturno.
«E’ prioritario fare un lavoro di prevenzione e vigilanza prima che di repressione dei reati. Con un coordinamento reale con carabinieri e polizia, tutto questo è possibile senza grossi investimenti di denaro e dispendio inutile di energie».
Controllo del territorio da attuare anche con il supporto di telecamere di sorveglianza: «Chiederò l’aiuto dei vertici delle forze dell’ordine cittadine in modo da lavorare insieme e individuare razionalmente dei punti strategici dove posizionare le telecamere in modo che le immagini possano essere davvero utili sia per scoraggiare i malviventi che per aiutare ad individuare i responsabili di eventuali reati».
Lavoro di squadra con il coordinamento del prefetto: «Ho già richiesto un incontro con sua eccellenza il prefetto Giovanna Cagliostro, che ha accettato di fissare un colloquio subito dopo l’esito del ballottaggio. Dobbiamo sollecitare attenzione alle problematiche di Viareggio: servono soluzioni urgenti e non più procrastinabili, servono un lavoro di squadra su più fronti, e azioni mirate e distribuite sul breve, medio e lungo periodo».
Infine decoro e partecipazione: «Vogliamo una Viareggio più bella: i cittadini devono tornare a considerare il loro territorio un bene comune. E a dare l’esempio, deve essere primo fra tutti il sindaco che deve voler bene alla propria città e impegnarsi perché le scene di degrado diffuso come quelle che si vedono oggi nei quartieri più periferici, ma anche nei cosiddetti salotti buoni della città, non rappresentino la quotidianità degli uomini e delle donne di Viareggio».
Un sindaco deve prendersi cura del luogo in cui si vive e renderlo fruibile: quindi più illuminazione dove serve e più attenzione al decoro urbano.
«Non possiamo continuare a far finta di non sapere quali sono le piazze e le strade, completamente in balia di dubbie frequentazioni caratterizzate da sporcizia, cattivi odori e abbandono. Ogni forma di illegalità non può più essere tollerata – conclude Del Ghingaro -. Non servono scuse, c’è bisogno di un cambiamento radicale. Con noi, sicuri, si cambia».
Giu 4, 2015
«Legalità prima di tutto e ritmi serrati per risolvere le incertezze ed andare al ballottaggio».
Queste le parole del candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro che sottolinea: «E’ opportuno precisare che la questione riguarda i due candidati che si stanno contendendo il secondo posto per una manciata di voti. Io e la mia coalizione, siamo a 3000 voti di distanza da quello che sarà lo sfidante al ballottaggio. Il nostro obiettivo, quindi, è quello di rispettare la volontà degli elettori e dare a Viareggio un sindaco nel più breve tempo possibile».
«Noi ci siamo rimessi subito al lavoro: Viareggio non si è arresa, ha deciso di guardare avanti. E anche noi, non ci fermeremo continuando a proporre alla città eventi e occasioni di confronto».
Proseguono quindi gli appuntamenti con i cittadini: in agenda due incontri pubblici, il primo a Torre del Lago, il secondo a Viareggio.
Domani venerdì 5 giugno Del Ghingaro incontrerà i cittadini di Torre del Lago. L’appuntamento è per le 21 alla sede della ex circoscrizione 1 in viale Guglielmo Marconi n. 225.
Il secondo appuntamento è fissato invece per mercoledì 10 giugno: l’incontro si terrà sempre alle 21 ma alla sede della Croce Verde in via Garibaldi a Viareggio.
«Gli uomini e le donne di Viareggio – continua il candidato – non possono pagare lo scotto di una burocrazia lenta, di incompetenze diffuse, di inciuci di partito».
«Per ridare dignità a Viareggio c’è bisogno di trasparenza, concretezza, competenza, autonomia e passione – conclude Del Ghingaro -. C’è bisogno di un’offerta politica trasversale che raccolga le istanze dei cittadini e porti in primo piano i bisogni veri della città. Questo il nostro obiettivo. Questo è quello che offriamo a Viareggio».
Giu 3, 2015
«I cittadini di Viareggio vogliono il cambiamento. Questa e la nostra priorità: i conteggi, i ricorsi li lasciamo ad altri. A noi interessa continuare il nostro percorso di cambiamento”.
Queste le parole del candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro, che chiede tempi brevi per arrivare ad una decisione che rispetti la volontà degli elettori e le normative in materia.
«I viareggini hanno dimostrato di volere un sindaco che punta sul rinnovamento, sulla competenza e sulla responsabilità – commenta Del Ghingaro -. Dopo anni di incertezza, dopo il dissesto, i cittadini sono tornati alle urne e hanno smentito quanti si aspettavano l’astensionismo come dato principale di questa tornata elettorale».
«Viareggio ha bisogno di un governo forte ed autorevole – continua il candidato – e ne ha bisogno adesso: allungare ulteriormente i tempi implicherebbe solo una forte ipoteca di incertezza sul futuro della nostra città».
«Pur ringraziando il commissario Romeo per il lavoro svolto, adesso dobbiamo guardare avanti: i viareggini hanno bisogno di un sindaco che sappia amministrare i conti pubblici e anche curare i loro interessi».
«Si avvicinano date cruciali per le quali ci sarà bisogno di prese di posizione nette – spiega Del Ghingaro – mi riferisco alla chiusura della Viareggio Congressi, della situazione della Viareggio Porto, l’incertezza degli asili nido. Va gestito il problema dell’impiantistica sportiva: uno ad uno gli impianti stanno chiudendo sia per l’incuria che va avanti ormai da anni, ma anche per la mancanza di proroghe per le quali basterebbe una firma responsabile».
«Per non parlare poi di tutta la riorganizzazione dell’Ente che, in forte dissesto, deve per forza di cose essere rimesso in carreggiata in tempi brevi. A rischio posti di lavoro e il tessuto sociale cittadino».
«Noi offriamo un percorso chiaro conclude Del Ghingaro – lontano dai giochi della vecchia politica e dagli accordi fatti nelle segrete stanze. Il nostro progetto e chiaro, autorevole e svincolato dalle logiche di appartenenza partitica. Noi vogliamo ridare dignità a Viareggio e Torre del Lago. Per questo ci rimettiamo subito al lavoro».
Mag 29, 2015
Il Festival Pucciniano è una straordinaria opportunità per Viareggio e Torre del Lago: il nome di Puccini è uno dei brand più conosciuti al mondo e riesce ad attirare non solo gli appassionati del genere ma anche una grossa fetta di pubblico meno specializzato. Il festival Pucciniano non può prescindere da questo dato di fatto.
«Per rilanciare in termini turistici il brand Puccini serve una forte sinergia fra gli Enti, le associazioni e tutte le realtà coinvolte, e perché no, promozioni ad hoc con gli albergatori», commenta il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro.
«Serve una programmazione unica, pensata e ragionata sul lungo periodo – continua il candidato -. Un piano pluriennale che faccia tesoro delle indicazioni del Maestro Alberto Veronesi, e qui penso alla creazione di un’università dedicata a Giacomo Puccini e il coinvolgimento di grandi artisti di fama internazionale pronti a rivisitare la sua musica, in modo da porre le basi per un rilancio vero».
«Rilancio – precisa Del Ghingaro – che deve marciare di pari passo con azioni concrete volte ad abbattere i debiti per garantire alla struttura stabilità senza ingerenze di cattiva politica e clientelismo: qualità e attenzione alla spesa sono gli unici ingredienti per salvare il lavoro e gli incassi del botteghino».
«Il Commissario ha dato una chiara indicazione agli organi della Fondazione appena nominata, che tale nomina è temporanea e sottoposta alle prerogative del prossimo Sindaco. Una cosa è certa, in tempi di dissesto la sovrapposizione degli incarichi non solo non serve a nulla ma appare assolutamente inopportuna: male hanno fatto gli organi della fondazione a non aspettare l’elezione del nuovo Sindaco per nominare una figura importante come il Direttore Amministrativo».
«Sinergie, competenza e gestione attenta delle spese – conclude Del Ghingaro -. Queste le chiavi per una amministrazione virtuosa del Festival e della sua Fondazione».
Mag 28, 2015
Dimezzamento del mondo delle società partecipate e drastica riduzione degli amministratori, entro il 2016. Questa l’idea del candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro: un primo passo importante per iniziare a mettere in ordine i conti del Comune.
«E’ necessaria una riorganizzazione complessiva del sistema delle Partecipate – commenta il candidato -. Nominerò un assessore con delega specifica: una persona competente che sappia tenere le redini e avere il polso costante di tutto l’ingranaggio».
«E’ poi necessario intervenire con una drastica riduzione dei consigli di amministrazione e, dove è possibile, istituirò un amministratore unico».
«Va rivisto il rapporto costo beneficio, rimodulando il servizio là ove questo si riveli insufficiente o addirittura inutile valutando quali e quante funzioni possono essere gestite direttamente dal Comune».
Quindi fusioni, accorpamenti, razionalizzazioni, e la supervisione di un ufficio dedicato, con l’obiettivo concreto di una drastica riduzione delle spese generali della macchina dell’Ente.
«Le società partecipate devono avere un riferimento – spiega Del Ghingaro -. E’ necessario istituire una governance unica, un ufficio che dia costanti indirizzi e direttive e controlli il lavoro eseguito».
«Ovviamente, in un momento di crisi come questo – sottolinea Del Ghingaro – deve essere prioritario non aggiungere precarietà alla precarietà. Quindi sarà necessaria un’attenta analisi dei contratti di lavoro affinché non sia il personale assunto a pagare una gestione scellerata delle risorse dell’Ente»
«Questo è quello che voglio fare – conclude Del Ghingaro -. Queste sono cose concrete per Viareggio».