Quindici insegnanti di sostegno in meno a livello provinciale con interessamento anche per la scuola primaria di Capannori che da molti anni sta portando avanti con successo un progetto dedicato all’handicap. Per la prima volta quest’anno il monte ore settimanale per ciascun alunno con deficit scenderà sotto le nove.
Secondo i dati per ora in possesso del Comune per la riduzione del personale Ata addetto alla sorveglianza non sarà garantito il servizio pre e post scuola alla scuola media di S. Leonardo in Treponzio, e per le scuole primarie di Guamo, S. Ginese e Massa Macinaia. Sembra che il personale Ata addetto alle pulizie e alla sorveglianza calerà di 2-3 unità per ciascun istituto Comprensivo. Questo vuol dire che i genitori che lavorano non sapranno dove lasciare i loro figli in quei 15 minuti prima e dopo le lezioni.
Ma Capannori non ci sta e non vuole assistere inerme allo smantellamento della scuola pubblica. Grazie al“Patto per la Scuola” – nato un anno fa dalla collaborazione del Comune con gli istituti Comprensivi del territorio e le famiglie – il Comune con l’assessore all’istruzione Leana Quilici lancia una sfida con “Scuola ti voglio bene comune”, il progetto nato all’interno del Patto che intende proporre con l’aiuto di volontari e la collaborazione delle associazioni due progetti che hanno l’obiettivo di denunciare la gravità della situazione scolastica nazionale e allo stesso tempo ridurne i disagi a livello territoriale.
L’importante iniziativa è stata illustrata stamani durante una conferenza stampa alla quale sono interventi l’assessore alle politiche educative, Leana Quilici, i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi capannoresi, Tina Centoni (Capannori), Giorgio Dalsasso (Camigliano), il vicario Antonio Cipriani (Lammari- Marlia), Marco Orsi (S. Leonardo), Luigi Lippi liceo scientifico “Majorana”, le coordinatrici dei due gruppi di lavori del Patto per la scuola, Fiorella Fanicchi per la “Banca del tempo didattico” e Serena Frediani per “Abilmente diversi”, Lella Luporini in rappresentanza dei presidenti dei consigli d’istituto, Vincenza Stanghellini in rappresentanza dei genitori e Alessandro Martini in rappresentanza dei precari.
I due progetti di “Scuola ti voglio bene comune” sono “La Banca del tempo didattico” e di “Abilmente diversi”.
“La banca del tempo didattico” progetto coordinato da Fiorenza Fanicchi vuole offrire attraverso l’impegno di volontari sorveglianza per il tempo pre e post scuola (15 minuti) per non lasciare soli gli studenti impossibilitati ad arrivare a scuola ed essere portati a casa in orario a causa degli impegni lavorativi dei genitori, oltre che a fornire sostegno didattico pomeridiano e nella collaborazione con gli insegnati durante l’orario di lezione portando idee, progetti e competenze.
“Abilmente diversi”, coordinato da Serena Frediani, è un progetto con le associazioni del settore socio-sanitario per programmare azioni specifiche come laboratori e assistenza per gli alunni disabili affiancati da insegnanti di sostegno.
«Come Comune – afferma Leana Quilici,- sosteniamo l’iniziativa della banca del tempo didattico. A Capannori si difende la scuola pubblica e si lotta contro il precariato utilizzando nuove forme».