Sarà ancora più conveniente costruire o ristrutturare abitazioni secondo i criteri dell’edilizia sostenibile. Sale, infatti, dal 30% al 40% lo sconto massimo sugli oneri di urbanizzazione secondaria per chi rispetta particolari accorgimenti “verdi”. Il forte utilizzo di pannelli fotovoltaici o solari termici, di materiali da recupero o riciclati, l’isolamento termico e acustico e il recupero delle acque saranno premiati con un minor costo che potrà anche raggiungere 8-10 mila euro a seconda della superficie.
E’ questa una delle principali modifiche apportate alle norme sull’edilizia sostenibile che sono state approvate ieri (venerdì) dalla giunta Del Ghingaro e dalla commissione consiliare urbanistica. A distanza di circa un anno dal primo testo, l’amministrazione comunale vede al rialzo i propri “bonus”, in modo da dare un’ulteriore spinta a chi sceglie di minimizzare l’impatto ambientale.
Tra le altre novità di rilievo c’è anche la semplificazione delle pratiche burocratiche. Il proprietario non dovrà più redigere e firmare un atto d’obbligo unilaterale di impegno alla realizzazione del progetto secondo quanto comunicato nella fase iniziale. Questo comporta anche un minor costo a carico del cittadino.
“Queste modifiche sono state apportate al termine del previsto monitoraggio del primo anno di attuazione delle norme, per venire incontro alle richieste della popolazione e dei professionisti – afferma l’assessore all’urbanistica, Claudio Ghilardi – Abbiamo rafforzato il nostro impegno a promuovere l’edilizia sostenibile, incentivando in maniera ancor più tangibile chi sceglie di costruire o ristrutturare riducendo il consumo delle risorse e di rispettare alti standard per la qualità dell’ambiente interno ed esterno. Un obiettivo, questo, che viene raggiunto anche tramite uno snellimento burocratico, per rendere più accessibile, e meno oneroso per le tasche dei cittadini, l’ottenimento degli sconti”.
“L’utilizzo razionale delle risorse del territorio è una delle chiavi per il miglioramento della qualità della vita – aggiunge l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. E’ quindi più che mai necessaria una ‘spinta’ da parte delle istituzioni verso pratiche virtuose. Grazie a queste norme, adesso riviste e migliorate, intendiamo premiare chi intende costruire secondo i principi della bioedilizia, da noi già sposati, ad esempio, nelle case ecologiche di Marlia. Sono convinto che la comunità comprenderà l’importanza di questa scelta”.
Le modifiche alle norme recepiscono, inoltre, le novità della legislazione nazionale, che stabilisce che dallo scorso 1° giugno i progetti delle nuove costruzioni e delle ristrutturazioni rilevanti prevedano l’utilizzo di fonti rinnovabili per la copertura di almeno il 20% dei consumi di elettricità, riscaldamento e raffreddamento estivo. Di conseguenza il Comune, per quanto riguarda gli impianti di produzione dell’acqua calda sanitaria e del riscaldamento, per calcolare l’indice di sostenibilità, che serve per quantificare lo sconto sugli oneri di urbanizzazione, terrà solo conto della quota eccedente tale soglia del 20%.
Alternativamente allo sconto sugli oneri di urbanizzazione è stata confermata la possibilità di ottenere un incremento fino al 9% della superficie utile.Finora sono quattro gli edifici “virtuosi” che hanno ottenuto l’incentivo sugli oneri di urbanizzazione. Si tratta di tre villette a Lammari, che hanno beneficiato di uno sconto del 25% ciascuna, con un risparmio per ogni abitazione che varia da circa 6 mila 300 a 6 mila 600 euro. Lo sconto del 30%, invece, è stato possibile per un’abitazione a Vorno, per la quale si sono risparmiati circa 6 mila 100 euro.
Le modifiche alle nome per l’edilizia sostenibile passano adesso all’esame del consiglio comunale. Entreranno in vigore dopo la sua approvazione.