La commissione consiliare ‘Ambiente’ ha dato il via libera al Regolamento per la concessione e l’uso degli ‘Orti comunali’ che prossimamente sarà all’ordine del giorno del Consiglio Comunale.
Gli Orti Comunali sono appezzamenti di terreno di proprietà del Comune che verranno messi a disposizione dei cittadini residenti attraverso un bando pubblico che sarà pubblicato a gennaio, per favorire un utilizzo di carattere ricreativo, ma anche la manutenzione del territorio e la valorizzazione dei prodotti tipici locali. Nell’orto comunale, che è grande circa 30 metri quadrati e viene dato in concessione per 5 anni, si possono coltivare ortaggi e piccoli frutti (mirtilli, lamponi, fragole) ad uso familiare e senza fini di lucro. E’ previsto un simbolico canone di concessione e saranno a carico degli assegnatari eventuali consumi di acqua e luce.
“L’amministrazione comunale rispondendo alle molte richieste provenienti dai cittadini – spiega l’assessore all’ambiente – Alessio Ciacci – ha individuato tre apprezzamenti di terreno di sua proprietà a Marlia per la zona nord, a Capannori per la zona centro e a Guamo per la zona sud, per metterli a disposizione dei cittadini che sono interessati a coltivarli. Il loro utilizzo è dettagliatamente disciplinato dal regolamento appena approvato dalla commissione consiliare di competenza e che presto andrà in consiglio comunale. Sarà possibile solo la coltivazione biologica e saranno privilegiate le famiglie numerose e con Isee più bassi. Se le domande dei cittadini saranno numerose valuteremo sicuramente anche l’estensione del progetto ad altri terreni”.
Ma quali sono i requisiti per avere in concessione un orto comunale? E’ necessario risiedere a Capannori ed essere maggiorenni, non avere ottenuto per sé o propri familiari un altro orto sociale e non essere proprietari o comproprietari, usufruttuari o affittuari di terreni coltivabili sul territorio provinciale. Per l’assegnazione dell’appezzamento di terreno saranno privilegiato le famiglie numerose e ci condizione lavorative critiche (disoccupati casalinghe o cassaintegrati). A parità di requisiti sarà privilegiato che avrà l’ISEE inferiore.
Sarà compiti del Comune l’individuazione, l’orientamento e suddivisione delle aree in lotti minimi, la richiesta dell’autorizzazione al prelievo per l’approvvigionamento idrico e la formazione delle graduatorie dei richiedenti per l’assegnazione delle aree.
Tra gli obblighi di coloro che avranno gli orti in concessione curare l’ordine, la buona sistemazione e la pulizia del proprio orto; contribuire alla manutenzione degli spazi comuni, aderire all’apertura dell’orto al pubblico per eventuali iniziative di promozione e informazione realizzate dall’amministrazione comunale per le scuole e i cittadini sull’agricoltura biologica e le tradizioni del territorio.
Negli orti comunali è vietata la piantumazione di alberi di qualunque genere e l’allevamento di animali. I residui vegetali dovranno essere trasformati in compost attraverso le apposite compostiere.
Per ogni frazione sarà istituito un Comitato di gestione degli orti costituito da cinque assegnatari eletti dall’assemblea degli assegnatari, che avrà il compito di verificare il rispetto del regolamento, svolgere funzioni di collegamento con l’Ufficio Patrimonio, promuovere iniziative di socializzazione tra gli assegnatari e fra questi e i cittadini.