Il Tirreno
CAPANNORI. Un appello alla responsabilità sociale dei vertici aziendali: è il messaggio che il Comune e la commissione per l’emergenza occupazionale della Regione hanno lanciato durante una riunione sulla vicenda Wepa alla quale hanno partecipato i sindacati. Di fronte alla possibilità di 120 licenziamenti, il sindaco Giorgio Del Ghingaro, il presidente della commissione regionale Paolo Marini, la vice Marina Staccioli e il consigliere regionale Salvadore Bartolomei non hanno esitato a muoversi per far sentire ai lavoratori la loro vicinanza e all’impresa la presenza delle istituzioni.
Stando ai sindacati, i 120 posti a rischio potrebbero interessare 80 operai e 40 impiegati.
«120 lavoratori – dice Del Ghingaro – significa 500 persone per la comunità di Capannori. Si tratta di una situazione difficile per la quale l’amministrazione comunale cercherà di fare il possibile per arginare il rischio licenziamenti. Per il nostro territorio si tratterebbe di un danno sociale significativo e, se letto all’interno della delicata congiuntura economica che ancora attanaglia il Paese, la preoccupazione aumenta. Ringrazio la Regione e i sindacati per la disponibilità e per l’unità di intenti dimostrata riguardo alla vicenda della Wepa. Dobbiamo far sentire che il territorio e le istituzioni ci sono e che stanno monitorando con attenzione la situazione. Chiedo ai membri della commissione di coinvolgere l’assessorato regionale e anche il Governo».
Gli esponenti della commissione regionale hanno detto che quanto sta avvenendo nella provincia di Lucca si ripete in altre zone della Toscana.