Il Tirreno

CAPANNORI. Non ci stanno Provincia e comune di Capannori a restare immobili di fronte agli effetti dannosi della legge Gelmini sulla scuola. Soprattutto perché – dicono – i tagli di quest’anno rappresentano soltanto un piccolo assaggio di quanto accadrà nei prossimi tre anni.
 Per questo motivo l’assessore provinciale all’istruzione Silvano Simonetti e l’assessore comunale alla cultura Leana Quilici, assieme ai dirigenti scolastici, ai precari della scuola, ad alcuni presidi e genitori hanno realizzato il coordinamento per la scuola pubblica, un organismo traversale di riflessione e di progettazione per una didattica diversificata e qualificante, riunitosi mercoledì scorso, nella sala riunioni di piazza Aldo Moro a Capannori.
 Il coordinamento dovrà individuare quelle priorità capaci di salvaguardare la qualità della didattica e i servizi della scuola.
 La Provincia e il Comune, invece, dovranno avviare un percorso istituzionale per trovare i soldi necessari per garantire anche in futuro gli adeguati standard formativi.
 «È necessario che gli enti locali si schierino al fianco delle famiglie, dei numerosi precari, degli scolari e della qualità dell’offerta formativa dei plessi scolastici portando avanti un’azione condivisa di denuncia dei rischi connessi alla legge Gelmini – dicono l’assessore provinciale Simonetti e l’assessore comunale Leana Quilici -. Il Governo ha scelto di percorrere la strada che conduce alle classi differenziate, a scapito dei bimbi disabili o con disagi relazionali e sociali, e all’eliminazione del tempo scuola, danneggiando la qualità della vita dei genitori e della didattica stessa».
 L’azione in difesa della qualità della didattica dovrà pertanto percorrere due strade: da un lato, saranno organizzate iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui drammatici effetti della riforma Gelmini, dall’altro il coordinamento dovrà comprendere quali sono le priorità della scuola e farsi promotore nei confronti degli enti locali per la ricerca di risorse per finanziare i progetti formativi.
 «A livello istituzione – afferma l’assessore provinciale Simonetti – la Provincia seguirà il percorso del coordinamento. La scuola è un tema trasversale. Convocherò tutti i Comuni a Palazzo Ducale per raccogliere progetti condivisi e scegliere come supportare, anche economicamente, queste iniziative».
 Progetti e priorità, invece, saranno materia di coloro che la scuola la vivono perché conoscono le esigenze del territorio.
 «Siamo soltanto alla prima riunione – dice l’assessore del comune di Capannori Leana Quilici – e già abbiamo concordato su obiettivi e metodo d’azione. È importante che i lavoratori della scuola, i dirigenti scolastici, i genitori e gli stessi studenti individuino quei servizi e quei progetti che rendono la scuola il luogo privilegiato della formazione, del sapere e della cultura della differenza e della pace. Il sostegno del Comune a questo percorso e nella ricerca delle risorse economiche sarà massimo».

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