Domani 5 maggio sciopero generale della Scuola: il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro si schiera con decisione dalla parte del personale scolastico.
«Se è vero che la Scuola è la base da cui partire – dice Del Ghingaro -, deve essere al centro dell’azione di governo. Non investire nella Scuola significa ipotecare il futuro della società».
«La Scuola è un bene comune – continua il candidato -, attraverso un percorso ampio, partecipato e condiviso, dobbiamo valorizzare le competenze restituendo dignità ai docenti e ai dirigenti».
«Sono d’accordo con gli insegnanti – spiega ancora Del Ghingaro – quando dicono che la Scuola non è un supermercato dove si compra solo ciò che si desidera. La nostra costituzione parla chiaro: la Scuola ha il compito di istruire facendo acquisire conoscenze e competenze, di far crescere e formare cittadini valorizzando la loro persona nel rispetto delle differenze e delle identità di ciascuno e di ciascuna»
«I problemi della Scuola, come quelli di un Comune, vanno affrontati con competenza e serietà: sono gli edifici da ristrutturare, le classi sovraffollate, i precari da assumere. Sono i ragazzi con problemi da seguire in modo adeguato, perché nessuno resti indietro».
«A livello comunale – conclude Del Ghingaro – penso alla realizzazione di un Piano dell’offerta formativa unico: un nuovo sistema di governance per riproporre la centralità della scuola come bene comune. Penso all’obiettivo, ambizioso, di arrivare ad un progetto educativo unitario partendo dalle specificità e dalle eccellenze di ciascun istituto comprensivo: un linguaggio comune che possa rendere omogenee prassi che in alcuni casi oggi sono disparate».
Sicuri, si cambia.