Un museo archeologico ed etnografico con sezioni dedicate all’esploratore Carlo Piaggia e alla civiltà contadina e spazi per le associazioni del territorio nel cuore di Capannori. E’ ‘Athena’, il quinto polo culturale realizzato dall’amministrazione Del Ghingaro nell’ex palazzo della cultura in via Carlo Piaggia.
Il nuovo polo museale è stato inaugurato questa mattina, di fronte a tante persone, con la benedizione del parroco di Capannori, Don Marcello, alla presenza del sindaco, Giorgio Del Ghingaro, dell’assessore alla cultura, Lara Pizza e altri componenti della giunta, di Giulio Ciampoltrini della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, del direttore del museo archeologico, Alessandro Giannoni, del presidente del Gac, Mauro Lazzaroni, e di quello dell’associazione ‘Ponte, Sebastiano Micheli. Presenti all’evento anche la presidente della sezione capannorese dell’istituto storico lucchese Fiorenza Fanicchi, Silvia Amadei consigliera delegata alle pari opportunità, Manuela Ridolfi, presidente del Forum delle associazioni, Giorgio Dalsasso dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Camigliano e i rappresentanti della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Luigi Rosi e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Giorgio Tori che hanno entrambe contribuito al progetto.
Dopo il taglio del nastro la cerimonia si è spostata nel vicino spazio di Artè dove si sono svolti i saluti istituzionali alla presenza anche di alcune scolaresche delle primarie di Capannori e di Tassignano.
‘Athena’ è un polo culturale nato per valorizzare e rendere più fruibili i preziosi reperti archeologici e la sezione etnografica dedicata all’esploratore capannorese Carlo Piaggia, prima ospitati nella sede di via Cardinale Pacini e curati dal Gac (Gruppo Archeologico Capannorese) e dall’Istituto Storico Lucchese (sezione di Capannori), che adesso si arricchisce di una seconda sezione etnografica dedicata alla civiltà contadina curata dall’associazione ‘Ponte’.
L’edificio che ospita ‘Athena’ è stato interessato da alcuni interventi di adeguamento alle più recenti norme di sicurezza grazie ad un investimento di 90 mila euro e si articola su tre piani per complessivi 500 metri quadrati.
“Con Athena adesso i poli culturali realizzati dalla nostra amministrazione sono cinque – ha detto il sindaco Giorgio Del Ghingaro – con la media di un’opera aperta ogni due anni. La prima struttura inaugurata è stata Artè dedicata alle attività di spettacolo, seguita da Artémisia a Tassignano, un luogo di studio e di socializzazione per molti giovani. Sulle colline a S.Gennaro abbiamo poi fatto tornare al suo antico splendore Palazzo Boccella destinato alla valorizzazione della cultura enogastronomica e all’alta formazione in questo ambito. Recentemente è stata la volta del polo tecnologico di Segromigno in Monte dove si studieranno le nanoscienze e quindi rappresenta il futuro. Infine Athena che custodisce la nostra storia, le nostre radici e la nostra identità. Abbiamo scelto questo nome perché Athena era la dea della sapienza e del lavoro fatto con le mani. Ringrazio tutti coloro che hanno contributo alla realizzazione di questo nuova struttura’.
“Athena è uno spazio culturale polivalente ospitato da un palazzo storico – ha detto l’assessore alla cultura, Lara Pizza -, che rappresenta un vero e proprio scrigno della nostra storia e delle nostre tradizioni con un’alta vocazione didattica. Accanto al museo archeologico e alle sezioni etnografiche che abbiamo voluto valorizzare ospitandoli in una sede prestigiosa, ci sono spazi per incontri ed esposizioni a disposizione delle tante associazioni del territorio che svolgono un ruolo molto significativo in campo culturale. Con questa operazione abbiamo anche prodotto un risparmio di 37 mila euro l’anno per l’ente, che è la cifra corrispondente all’affitto che versavamo per la sede di Via Cardinale Pacini”.
Giulio Ciampoltrini della Sovrintendenza dei beni archeologici della Toscana ha definito importante l’apertura di Athena e il fatto che ospiti tre strutture diverse che raccontano le storie del tempo e dello spazio.
Mauro Lazzaroni presidente del Gac ha poi reso noto che a maggio partiranno dei nuovi scavi archeologici in un‘area vicina all’aeroporto di Tassignano diretti da Alessandro Giannoni, che vedranno protagonisti gli alunni della classe quinta della scuola primaria Don Giovanni Bosco di Tassignano.
A piano terra di Athena si trova la sezione dedicata alla civiltà contadina dove sono esposti tra i molti materiali, attrezzi agricoli del passato e una serie di belle e significative immagini che ritraggono il lavoro nei campi e pubblicazioni relativi, in particolare, alla coltivazione del granturco e del fagiolo, colture tipiche del territorio. Sempre a piano terra sono presenti un auditorium da 30 posti destinato agli incontri e alle iniziative delle associazioni e le sedi della Commissione Pari Opportunità e del Forum delle Associazioni. Al primo piano c’è il museo archeologico che custodisce autentici gioielli archeologici dalla preistoria alla tarda età romana e ha l’obiettivo di raccontare la storia del territorio caratterizzato, nel tempo e nello spazio, dal fiume Auser, nome antico dell’attuale Serchio che, con le sue ramificazioni ha caratterizzato l’insediamento umano nella Piana. Tra i reperti di maggiore spessore, frutto di 30 anni di scavi, ci sono quelli romani e tardo repubblicani ritrovati nell’area del Frizzone. In questo ambito, tra quelli di maggiore valore si segnalano una coppa di vetro, tre balsamari in vetro, una coppa in terra sigillata africana, sei monete in bronzo. Importanti anche altri ritrovamenti dell’età romana, come quelli di via Martiri Lunatesi, tra cui spiccano un’anfora tipo “spello”, un elemento anulare in bronzo con incisioni longitudinali, e una chiave in bronzo. Presenti, inoltre reperti della preistoria, provenienti da siti vari come quelli dell’età del bronzo rinvenuti nella località Palazzaccio.
In una sala accanto al museo è stata allestita una mostra monografica intitolata ‘La Terra dell’Auser’, realizzata anche grazie al contributo della Fondazione Banca Del Monte di Lucca, dedicata alle ricerche archeologiche svolte in località Frizzone in occasione dei lavori per la costruzione del nuovo casello autostradale. La mostra, che resterà aperta per sei mesi, ospita reperti di epoca Tardo Repubblica e, in particolare, del periodo tra il I e II secolo A.C., tra cui due sepolture infantili, terracotte di grande pregio e un plastico che ricostruisce un edificio ligneo di cui sono state trovate tracce significative durante gli scavi.
Al secondo piano e ultimo piano della struttura è stata sistemata la sezione etnografica dedicata all’esploratore capannorese Carlo Piaggia (1827 – 1882), nato a Badia di Cantignano, che, a metà Ottocento, esplorò varie zone del continente africano, come il fiume Nilo, il Sudan, l’Etiopia e l’Eritrea. Presente anche un’ampia sala di circa 60 metri adibita a spazio espositivo per le mostre realizzate dalle associazioni del territorio. Athena ospita inoltre un punto informativo della via Francigena e le sedi del Gac (Gruppo Archeologico Capannorese),dell’Istituto Storico Lucchese sezione di Capannori, dell’associazione Ponte e presto potrebbe accogliere anche altre associazioni.
La struttura dispone di un ampio parcheggio e di uno spazio esterno che durante i mesi estivi potrà essere utilizzato per iniziative di vario genere.
Athena è aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 12 e il martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30. L’ingresso è libero.