Il Tirreno
CAPANNORI. Sono conosciute in tutta Italia. E sono tra le più belle mai coltivate. Così belle da meritarsi una manifestazione tutta per loro. Per organizzare la prossima Antica Mostra delle Camelie, il Comune ha deciso di aprire un vero e proprio tavolo istituzionale.
Che servirà anche per promuovere la rassegne legata alla floricoltura e alla bellezza del verde diffuso nelle colline del Capannorese, che a marzo 2010 registra la sua ventunesima edizione.
Non più eventi legati al verde isolati e poco sentiti dai territori limitrofi.
L’obiettivo del sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro è dare già dal prossimo anno segnali concreti di una scelta turistica e promozionale condivisa e coordinata.
Le particolarità di fiori, piante, giardini e scorci di paesaggi mozzafiato che caratterizzano Capannori e gli altri comuni della Piana saranno al centro di una specifica operazione di marketing territoriale.
La mostra delle Camelie, divenuta un appuntamento di fama nazionale e internazionale, è una delle manifestazioni su cui si fonda la neo nata rete del verde.
Per questo motivo, Del Ghingaro ha scritto alla Regione, alla Provincia, alla Camera di Commercio, all’Apt, alla comunità montana, alla Fondazione Cassa di Risparmio Lucca Pisa Livorno, alla Fondazione Banca del Monte, alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, all’Arsia e al Centro culturale del Compitese, curatore della mostra. Con la lettera il sindaco di Capannori invita questi soggetti a partecipare a un tavolo sulla mostra delle Camelie, fissato per mercoledì in Comune.
Nell’ottica di una neo nata rete del verde, il primo cittadino di Capannori ha scelto di condividere con gli altri enti locali il futuro assetto della mostra.
«L’edizione del 2010 – dice il sindaco Del Ghingaro – dovrà rappresentare un preludio alle novità che stiamo introducendo nel turismo della Piana di Lucca. Progettare la mostra delle Camelie non può, quindi, prescindere dal coordinamento fra Capannori e gli altri enti che hanno deciso di puntare sul verde per portare sul territorio un turismo di qualità. La mostra delle Camelie non dovrà più essere la mostra del Compitese. Dovrà, invece, essere considerata un’opportunità per tutta la Piana, visto i numeri di visitatori che registra ogni anno. Fare rete significa questo. Vuol dire guardare ai tesori naturalistici che possediamo con lungimiranza, creando per loro una reale e duratura vetrina».
La mostra delle Camelie quindi, deve diventare uno dei biglietti da visita dell’intera rete del verde. «E’ necessario programmarne in modo partecipato e condiviso la futura impostazione – aggiunge il sindaco – che equivale a dire che bisogna che Capannori concordi con le altre istituzioni i servizi da mettere in atto per facilitare ai visitatori l’accesso a Sant’Andrea di Compito, luogo che ospita un camelieto con quasi mille camelie». Non sarà soltanto il Compitese il protagonista assoluto della prossima Mostra. Perché le camelie si trovano anche in molti giardini delle ville lucchesi e capannoresi. «E’ opportuno valutare se già dall’edizione 2010 sia possibile realizzare una mostra delle camelie allargata – aggiunge Del Ghingaro – cioè che offra al turista un ventaglio di percorsi nel verde che non sia soltanto quello del Compitese. Con il tavolo del prossimo mercoledì abbiamo l’occasione per condividere la progettazione di un’iniziativa importante per il territorio. Il 2010 dovrà essere l’anno di apertura della rete del verde».