Da “La Nazione”
di Massimo Stefanini
«DAL PUNTO di vista culturale, definiamolo così, sono contrario alla globalizzazione del cibo e favorevole alle tradizioni lucchesi, alla filiera corta, ai negozi di vicinato. Però se la richiesta fatta al nostro Suap adempie a tutti i criteri tecnico-giuridici, darò il mio assenso». Così il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, nel periodico question time con i media, sullo sbarco a Lammari (dopo mesi in cui sembrava che fosse tutto pronto a Porcari), di McDonald’s. «Lo sapete, io preferisco il ‘tordell’ al Big Mac, che comunque ho assaggiato – ha aggiunto il primo cittadino – però si parla di nuovi insediamenti produttivi e di occupazione e allora ritorniamo seri e capiamo le necessità. Non mi hanno ancora comunicato niente, parlerò con i dirigenti milanesi della catena americana di fast food anche perché vi sono aspetti da valutare nel fornire i permessi. Ad esempio come coniugare questa attività con le nostre priorità sulla raccolta differenziata. Ribadisco però che abbiamo in mente un tipo diverso di sviluppo del territorio e lo abbiamo dimostrato».
«Ricordo anche – prosegue il sindaco – che in passato ho combattuto altre battaglie su ipermercati e simili strutture. In ogni caso da Capannori nessuna opposizione a questa proposta, dovremo però valutare e verificare alcune vicende». La multinazionale fondata in California ma con sede attualmente nell’Illinois ha rischiato di approdare in quel di Altopascio, ma avendo già aperto un punto vendita a Montecatini, dopo quello pisano, Lammari è sembrato un sito migliore. Porcari lentamente ha perduto appeal, anche perché i tempi si sono dilatati e la compagnia ha voluto accelerare. Pino Iacopelli, gestore del ristorante di Lucca e non solo, commenta così: «Al momento non abbiamo ancora firmato niente ma attendo novità a giorni. Ci sono già diversi giovani che mi hanno cercato per capire le opportunità di lavoro ma raccomando pazienza, è ancora prematuro inviare le richieste. A tempo debito diremo come contattarci».