di Mirco Baldacci
Giorgio Del Ghingaro pensa a Capannori e al suo futuro. E poco c’entra se ha deciso di prendere la tessera del Pd di Lucca per proseguire nel capoluogo la sua attività politica dopo la scadenza del mandato. Il primo cittadino, al periodico question time davanti ai giornalisti, si offre come al solito al fuoco di fila delle questioni aperte e messe sul tavolo, senza lesinare frecciatine, attacchi, messaggi e anche motivi di soddisfazione per idee e progetti in cantiere in questi ultimi mesi alla guida dell’ente di piazza Aldo Moro.
Inevitabile partire dalla novità del giorno, l’apertura del nuovo ristorante Mc Donald’s sul viale Europa a Lammari, con le procedure di inizio attività che sono state presentate al Suap di Capannori: “Se potessi scegliere io – dice Del Ghingaro – ci farei i tordelli, ma il Comune non ha gli strumenti adeguati per impedire lo sbarco di un Mc Donald’s, se la catena americana si attiene ai parametri di legge”. Inoltre, se ad alcuni può apparire una contraddizione, il sindaco aggiunge che “il Comune promuove le politiche e noi continueremo a promuovere la politica della filiera corta e della valorizzazione dei prodotti tipici locali. Ma controllerò personalmente che le pratiche vengano portare avanti in modo corretto”. Dunque, se a Porcari c’era stata una volontà politica forte in favore dell’arrivo del McDonald’s, non si può dire altrettanto per Capannori, terra in cui sembra che effettivamente la catena americana sbarcherà.
La discussione si sposta sulla politica, sul Pd e sulle primarie. Si parte dalla questione interna al Pd, col sindaco neotesserato della sezione di Lucca: “Voglio ripartire da zero, senza schiararmi su alcuna mozione congressuale. E non voglio neanche commentare l’esito della segreteria di Capannori, perchè non più di mio interesse. Tanto meno voglio entrare nel merito delle primarie che si svolgeranno a Capannori anche se sono un po’ sconfortato perché non vedo, rispetto alla continuità con questa amministrazione, proposte all’altezza che, anche in contrapposizione con la mia amministrazione siano propositive e non distruttive o denigratorie”. Sarà interessante, tuttavia, capire, se gli interessi politici di Del Ghingaro si sposteranno su Lucca. Lasciando perdere le indiscrezioni, ad oggi è sufficiente limitarsi ai dati oggettivi: l’asse con Tambellini è saldo.
Altro tema caldo è quello dei rifiuti. Del Ghingaro sostiene e difende l’ipotesi di costituire un’azienda unica interprovinciale che unisca le cinque esistenti sul territorio e che coinvolga tutti i Comuni della provincia di Lucca: “Solo così – ribadisce – potremo far pesare maggiormente gli interessi del territorio, in un’ottica di confronto all’interno della realtà dell’Ato”. In sottofondo, immancabile, il tema del compostaggio: “Proveremo a discuterne nuovamente – chiude il sindaco, che nel precedente question time aveva annunciato “sorprese” – Io continuo a rimanere favorevole sia alla costruzione dell’impianto sia alla localizzazione da noi indicata. Vedremo”.
Un passaggio anche sulle elezioni per il consorzio di bonifica, in programma per il 30 novembre. Del Ghingaro ha il “suo” candidato: “Non ho nessun dubbio – dice – Il sostegno è massimo, in vista della nuova autorità comprensoriale, per l’attuale presidente dell’Auser Bientina, Ismaele Ridolfi”.
In chiusura la buona notizia, dopo cinque anni di trattative a gennaio si dovrebbe definire e presentare la gara per il parcheggio scambiatore al casello del Frizzone. E sempre in tema di infrastrutture il sindaco chiude respingendo le critiche di Abc, il movimento degli ex assessori Ciacci e Quilici, che avevano stigmatizzati i troppi soldi spesi per l’aeroporto: “L’aereoporto per noi – chiude il sindaco – rimane una priorità”.