Il Tirreno
L’ordinanza non si tocca. Il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, tira dritto. E’ disposto a cambiare la forma, ma non sostanza del provvedimento in vigore dal 2 gennaio che impone il senso unico alternato per i tir su viale Europa a Marlia e Lammari. Il sindaco attacca le associazioni di categoria che «hanno strumentalizzato una decisione seria e responsabile frutto di studi approfonditi, a tutela dei miei cittadini che ringrazio per la solidarietà, ma li invito a non fare la contromanifestazione in risposta alla protesta dei camion prevista per sabato». Del Ghingaro punta l’indice contro «l’ente preposto al coordinamento (la Provincia, ndr) che non ha fatto nulla per la viabilità della Piana» e domattina presenzierà al tavolo tecnico in Prefettura. «Se ci sarà da rivedere qualche aspetto formale dell’ordinanza non ci sono problemi» dice Del Ghingaro. Che dopo quasi dieci giorni di sperimentazione ribadisce che la situazione è sotto controllo. «Abbiamo monitorato il flusso del traffico dal ponte Carlo Alberto Dalla Chiesa alla rotonda di Papao, non solo sul nostro territorio e anche nei giorni di completa apertura delle aziende. Al di là di un leggero aumento del traffico pesante non c’è alcun allarme. Il primo obiettivo dell’ordinanza è ridurre il traffico pesante su viale Europa di Marlia, dove la situazione era diventata insostenibile per traffico, smog, e incidenti anche mortali. Il secondo obiettivo è sollecitare finanziamenti promessi per anni e riaprire un dibattito sugli interventi strutturali che non sono stati neppure previsti: marciapiedi, sottopasso a Marlia, piste ciclopedonali. L’ex ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli non ha mantenuto le promesse sugli assi viari, ma la colpa è anche degli enti che dovevano sollecitare». Ma la misura decisa da Capannori, secondo le associazioni di categorie, penalizza gli autostrasportatori. «Sono strumentalizzazioni. L’ordinanza, che avevamo anticipato da due anni, è figlia di un percorso lungo e partecipato. Le associazioni di categoria, in particolare una, per interessi corporativi hanno alzato un polverone ingiustificato. Non abbiamo chiuso il viale Europa, lo abbiamo solo regolamentato. Senza penalizzare i trasportatori che potranno richiedere una deroga motivata. Abbiamo accettato finora 23 domande di aziende che hanno sede sul viale o devono transitarvi per lavoro. Anziché fomentare polemiche gli esponenti delle categorie avrebbero dovuto informare». Da Capannori, insomma, nessuna retromarcia. «Chi pensava solo a una provocazione con questa ordinanza si è sbagliato di grosso». Del resto Del Ghingaro ha l’appoggio del Pd di Marlia che si augura che «la Regione , con il supporto di Governo e amministrazioni locali, riesca a reperire le risorse per realizzare la viabilità sostenibile (gli assi nord-sud ed est-ovest) di cui si parla da anni». Sabato, però, i tir sono pronti a bloccare viale Europa. I cittadini potrebbero rispondere con una controrivolta. Ma Del Ghingaro lancia un appello: «Ai cittadini di Marlia e Lammari chiedo di non organizzare contromanifestazioni, dando un segnale di civiltà. E di non mettere cartelli “grazie Sindaco”, anche se graditi. Non vogliamo alzare i toni, ma essere seri, composti e determinati. Sono pronto a ricevere gli autostrasportatori, non i loro rappresentanti»